Auto elettriche: l’accesso indiscriminato in ZTL sarebbe una follia

La delibera della giunta Conti con cui si vuole aprire la ZTL a tutte le macchine elettriche e ibride, comprese quelle dei non residenti, è una pura operazione di propaganda che prova a confondere i cittadini e le cittadine e che non serve in alcun modo a migliorare la loro qualità della vita. Anzi, fa esattamente il contrario perché avrà l’effetto di aumentare la presenza di auto nelle piazze e nelle strade dal centro e renderà di fatto inutile la ZTL: un’auto infatti, è sempre un’auto, indipendentemente dalla fonte di alimentazione, e occupa spazio sottraendolo ai pedoni e alle biciclette, può creare pericoli e usura le delicate infrastrutture del centro storico.

La verità è che l’amministrazione così facendo apre la strada (è proprio il caso di dirlo!) all’eliminazione di fatto vera e propria delle ZTL (già oggi in alcune fasce orarie congestionate!), cosa che infatti alcuni esponenti della destra hanno già più volte proposto.

Al contrario noi da sempre proponiamo di estenderle verso la periferia e di rafforzarle con la chiusura al traffico del Ponte di Mezzo creando così un luogo unico da cui ammirare i lungarni in sicurezza, una nuova piazza sospesa dove incontrare le persone e avendo come obiettivo di medio periodo l’eliminazione del traffico di attraversamento dai lungarni. Non si rende una città “green” attirando nuove auto, indipendentemente dall’alimentazione.

Anche la possibilità di rendere gratuiti i parcheggi blu per le auto elettriche e ibride è sbagliato. In questo caso si perderebbe una fonte di risorse pubbliche che, invece, debbono essere utilizzate per favorire la diminuzione del traffico, rendendo più appetibili i parcheggi scambiatori e favorendo l’utilizzo del trasporto pubblico locale in una direzione di gratuità.

Ciò che manca in città per chi ha un veicolo elettrico sono gli stalli di ricarica. A Pisa ce ne sono pochi, distribuiti male e soprattutto trascurati. Su questo servirebbe una forte iniziativa del Comune e una pianificazione a lungo termine, ma come abbiamo ribadito più volte a questa giunta manca una qualsiasi visione, come dimostra il PUMS che prevede parcheggi e cemento come ricetta per la mobilità.

Una città in comune

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