Autunno caldo per il trasporto pubblico locale: dalla parte di chi lavora e di chi lo usa

“Coordinamento tra i diversi livelli per garantire alle nostre cittadinanze un servizio essenziale, fuori dall’ipocrisia di governo”

La privatizzazione del trasporto pubblico locale è una responsabilità da cui il Partito Democratico non può sfuggire. Inutile lamentarsi del nuovo soggetto gestore, dopo aver creato le condizioni per il suo arrivo con una gara regionale voluta dal centrosinistra che governa la Regione Toscana, da cui è derivata una condizione di incertezza durata anni, nei quali la situazione è significativamente peggiorata.

Le tratte cosiddette deboli sono spesso finite penalizzate, nelle logiche di razionalizzazione, mentre la stessa Regione e gli enti locali non hanno saputo imporre un piano industriale, fondato sul diritto alla mobilità, la tutela dei lavoratori e delle lavoratrici, e l’urgenza di dare risposte alla questione ambientale.

Addirittura Autolinee Toscane avanza la proposta di collaborare con la Caritas per vedere se dalle sacche di povertà si può tirare fuori qualche lavoratrice e lavoratore: un esercito di riserva, per usare una categoria di qualche tempo fa. Lunedì in Palazzo Vecchio chiederemo se questo non si possa configurare come offerta di condizioni al ribasso o intermediazione parallela.

Quale strategia del personale è stata presentata alle istituzioni dal soggetto gestore? C’è il riconoscimento delle condizioni usuranti a cui è sottoposto chi guida i mezzi, spesso subendo il nervosismo e i disagi dell’utenza, causato dai disservizi? Si vuole riconoscere quanto i livelli salariali siano inadeguati rispetto ai costi della vita nelle nostre città?

Nel Comune di Pisa le organizzazioni sindacali da noi convocate in commissione hanno confermato come i problemi principali siano legati a problemi organizzativi, assenza di personale e arretratezza del parco mezzi.

Lunedì saremo fuori e dentro Palazzo Vecchio al fianco di chi sciopera in Autolinee Toscane per i propri diritti e per poter garantire un servizio alla cittadinanza.

Il 12 ottobre l’appuntamento è invece sempre a Firenze, in piazzale Montelungo, grazie all’iniziativa dei comitati pendolari della Città Metropolitana del capoluogo di Regione. Lì vengono scaricate decine e decine di persone ogni giorno, che hanno visto peggiorare le loro condizioni di viaggio, dovendo comunque muoversi per lavoro e studio quotidianamente.

Sarà un autunno caldo sul tema del trasporto pubblico locale, urbano ed extraurbano. Non ci sottrarremo al sostegno alle lotte, fuori e dentro le istituzioni.

Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune (Comune di Firenze)
Ciccio Auletta – Diritti in Comune (Comune di Pisa)
Enrico Carpini – Territori Beni Comuni (Città Metropolitana di Firenze)

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