Base a Coltano: inviata segnalazione alla Commissione europea, redatta con il supporto della Clinica legale “Salute ambiente e territorio” dell’Università di Perugia

Abbiamo inviato questa mattina, attraverso il nostro gruppo consiliare, una segnalazione alla Commissione europea contro la realizzazione della nuova base militare a Coltano a cui il Governo ha dato il via libera col Decreto del Presidente del Consiglio Draghi dello scorso marzo, in quanto siamo davanti a un provvedimento in contrasto con lo stesso diritto dell’Unione.

La segnalazione è stata redatta con la Clinica legale “Salute ambiente e territorio” dell’Università di Perugia, che ringraziamo per il supporto e la collaborazione.

Nel documento inviato, in particolare, si denuncia la violazione del diritto europeo in materia ambientale che, a cominciare della Carta dei Diritti fondamentali dell’Unione europea, prescrive la salvaguardia e il miglioramento della qualità dell’ambiente (art. 37), a tutela della salute umana e nel rispetto del principio di precauzione, subordinando la realizzazione delle politiche nazionali ed europee al rispetto del principio di sostenibilità ambientale (artt. 11, 191-193 del Trattato sul funzionamento dell’UE) e della conservazione degli habitat naturali (direttiva 44 del 1992).

La segnalazione alle istituzioni europee parte dal presupposto che il legame indissolubile tra l’ambiente e le comunità che lo abitano non possa essere ignorato o sacrificato per qualsivoglia ragione d’ordine economico o militare.

Dopo la lettera inviata all’Unesco nelle scorse settimane, e in vista del grande corteo nazionale di giovedì 2 giugno indetto dal Movimento No Base, proseguiamo la nostra azione anche in sede istituzionale contro un progetto devastante per il nostro territorio, di cui chiediamo l’immediato ritiro.

Una città in comune
Partito della Rifondazione Comunista

Condividi questo articolo

Lascia un commento