«Basta con gli allagamenti» Ora c’è anche il comitato

venerdì
11 maggio 2018
Testata:
TIRRENO PISA
Pagina:
V

I residenti di Barbaricina, sott’acqua ad ogni temporale, si organizzano e chiedono l’intervento del Comune per adeguare il sistema fognario

di Sharon Braithwaite

PISA

«Barbaricina basta allagamenti» non è solo un grido di allarme, ma anche il nome del comitato di cittadini costituitosi sull’onda – letteralmente – dei disagi causati dalle bombe d’acqua. L’ultimo grave episodio risale a qualche mese fa: nella notte tra il 9 e il 10 settembre 2017 un nubifragio colpì duramente la costa toscana, allagando diverse zone della città, compresa l’area residenziale situata tra via dei Caduti del Lavoro, via Miglioli, via Belloni e via Massarenti. In poche ore si registrarono 180 mm di pioggia solo sulla città della Torre: una quantità piuttosto abbondante ma la cronaca recente ci dice che episodi di questo genere sono sempre più frequenti e quindi è riduttivo definirli “eccezionali”. Sono diversi i residenti di Barbaricina che hanno negli anni subìto i danni a causa degli allagamenti: mobili definitivamente rovinati, elettrodomestici da buttare, pareti impregnate di acqua, ricordi di una vita spazzati via.

Il quartiere si trova a pochi passi dal Parco naturale di San Rossore, tra il centro cittadino e il Cep: un’area che si è urbanizzata in più fasi, fino a pochi anni fa. Appena piove abbondantemente i piani bassi delle case vengono invase dall’acqua – nella migliore delle ipotesi – ma an che da fango e residui delle fognature nere. Un disastro, a tal punto che gli abitanti non dormono sonni tranquilli quando sono previste piogge forti. Ecco perché ventiquattro famiglie si sono riunite negli scorsi mesi in un comitato, per sollecitare il Comune ha risolvere l’annosa questione: quasi tutti hanno installato a proprie spese impianti di pompaggio dell’acqua proveniente dall’esterno, ma sono strumenti che servono a poco se le fogne della strada pubblica, ad un certo punto, smettono di funzionare.

«La responsabilità di tali eventi dannosi è da ascrivere agli enti locali, alle società partecipate private e quant’altro che non hanno ottemperato ai propri obblighi di custodia, manutenzione e/o realizzazione a regola d’arte del sistema di smaltimento delle acque bianche e delle acque nere», si legge nello statuto del comitato che si prefigge di «organizzare tutte le attività necessarie ad accertare il buon funzionamento degli impianti fognari e di deflusso delle acque in Barbaricina e, in caso negativo, le responsabilità dei vari soggetti giuridici alla realizzazione, alla custodia e alla manutenzione degli stessi» in modo da evitare finalmente il ricorrere dei temuti allagamenti. I residenti chiedono a gran voce all’amministrazione comunale di farsi carico di questo problema e di verificare l’adeguatezza del sistema fognari o e la sua tenuta in relazione alla recente costruzione di diverse unità abitative. A un mese dalle elezioni comunali, i vari candidati sindaco come pensano di rispondere a queste legittime preoccupazioni?

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