Bigattiera, blitz al campo rom. Multe e denunce

sabato 29 marzo 2014, NAZIONE PISA Pagina:7

Bigattiera, blitz al campo rom. Multe e denunce

Scoperta e sequestrata una discarica di rottami. Condizioni igieniche choc
I-blitz nel campo nomadi della Bigattiera. Un controllo congiunto con oltre 30 uomini: insieme agli agenti della Polizia, ieri mattina, sono intervenuti carabinieri, numerose pattuglie della Municipale (guidate dal comandante della stazione di Marina) e la Forestale. Risultato dell’ispezione: la scoperta di un’area adibita a discarica di rottami e di sei auto senza assicurazione. Condizioni igieniche pessime, eternit e rifiuti di ogni tipo.
Un’occasione anche per censire le persone – attualmente 112 – che vivono nel campo tra le quali anche alcune delle famiglie appena denunciate da Carabinieri perchè colpevoli di non mandare a scuola i propri figli, tutti minorenni e in età da istruzione obbligatoria.
PER i proprietari dei veicoli sprovvisti di copertura assicurativa, è scattata una multa di 840 euro per un somma complessiva che si aggira intorno ai 5mila euro. Le macchine sono state tutte portate vie dai carroattrezzi. Per il macedone che `gestiva’ l’area del campo adibita a deposito di rottami in metallo (sequestrata) è invece arrivata una denunci all’autorità giudiziaria per gestione illecita di rifiuti. L’uomo è stato poi accompagnato in questura la completa identificazione e per verificare la regolarità della sua presenza in Italia. Nei confronti di un altro macedone, titolare di una carcassa di autovettura abbandonata nel campo, è stato elevato un verbale per abbandono di rifiuti, per un ammontare di oltre 1.650 euro. Critiche le condizioni igienico/sanitario nell’insediamento tra cumuli di rifiuti di ogni genere e odori nauseanti. È stato rinvenuto anche un cumulo di grondaie in eternit. Gli agenti hanno segnalato la situazione ad Arpat e Asl. «Finalmente si interviene – dice il capogruppo al Ctp 1 Eleonora Duchini e il capogruppo Giovanni Garzella -. Dopo anni di silenzio le istituzioni fanno il loro dovere e intervengono. Ringraziamo le forze dell’ordine e ci auguriamo che sia presto risolta la questione.

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