Blitz di «Prendo casa» Occupata l’ex sede Inpdap

NAZIONE PISA Pagina: 4

Blitz di «Prendo casa» Occupata l’ex sede Inpdap

I CORTEI al mattino, l’occupazione dell’ex palazzo dell’Inpdap in viale Bonaini il pomeriggio. Giovani e famiglie aderenti al comitato Prendo Casa e a quello di quartiere hanno occupato ieri pomeriggio alle 15 l’ex sede Inpdap sul viale Bonaini. Oltre cinquanta nuclei familiari sono entrati nel primo piano dello stabile chiuso da quasi 18 mesi e lasciato in abbandono. Un’azione «a scopo dimostrativo – spiegano – così da poter arrivare all’incontro del 20 novembre con le istituzioni e dimostrare che a Pisa ci sono moltissimi spazi in buono stato che possono essere sfruttati da chi è sotto sfratto. Non siamo certo persone che vogliono evitare le graduatorie comunali per l’assegnazione di alloggi popolari. Siamo invece tutti iscritti alle liste di attesa da oltre sei mesi e non possiamo più aspettare che l’amministrazione si decida a darci una possibilità di vita dignitosa». L’occupazione andrà avanti fino a lunedì 17 novembre. «Vogliamo l’utilizzo del patrimonio immobiliare cittadino in disuso – continuano in manifestanti – E’ necessario cambiare i parametri
del bando della morosità, perché nessun contributo pubblico dovrebbe essere dato a quei proprietari che non sono disponibili a stipulare affitti sociali. Vogliamo inoltre che sia fatto un protocollo tra l’ufficio casa e Apes insieme alle associazioni di inquilini per favorire l’autorecupero degli immobili sfitti da oltre un anno. E’ assurdo che non si possa avere una casa quando ci sono 4.000 appartamenti vuoti in città». Una giornata lunga per Pisa. A cui sono seguiti continenti. Il primo del segretario generale provinciale del sindacato Cgil della polizia, Claudio Meoli, che critica l’organizzazione. «L’età media dei poliziotti pisani – spiega – è di 47 anni. Non possono essere lasciati da soli a presidiare una manifestazione che può essere movimentata, come lo è stata quella di oggi (ieri per chi legge). Non hanno né gli equipaggiamenti, né la formazione adeguata per affrontare situazioni del genere. E’ il reparto mobile a poter contare su unità giovani ed equipaggiate». «In realtà – controbatte il questore di Pisa, Gianfranco Bernabei – proprio i tre poliziotti leggermente contusi fanno parte del reparto mobile di Firenze, i codiddetti antisommossa, che hanno affiancato gli agenti dei reparti territoriali e i carabinier ». Questore che ha parlato dell’intera giornata di proteste. «Possiamo ritenerci soddisfatti, visto che questo venerdì è stato piuttosto impegantivo. Con diverse iniziative a Pisa. I Cobas hanno organizzato un sit in in Comune, gli studenti al ponte della Fortezza. Gli stessi sindacati di base sono stati all’aeroporto, mentre alcuni giovani vicini ai centri sociali hanno protestato in Provincia. Nonostante le iniziative in alcuni casi vivaci, non ci sono stati particolari problemi. E anche i disagi alla circolazione sono stati contenuti. L’occupazione ha per ora, come dichiarato dagli organizzatori, uno scopo dimostrativo».

Condividi questo articolo

Lascia un commento