Bonus idrico: la propaganda leghista ha fatto un bel buco nell’acqua

Qualche giorno fa la Giunta leghista ha approvato una delibera sulla gestione del bonus idrico integrativo 2020 per il comune di Pisa. Dobbiamo purtroppo denunciare ancora una volta che anche questo anno rimane il criterio della storicità della residenza per la definizione delle graduatorie, un parametro ingiusto e dannoso, che tradisce l’obiettivo fondante dello strumento creato e gestito dall’Autorità Idrica Toscana (AIT) con la delibera n°5 del 2016, ovvero assicurare un’agevolazione economica alle “utenze deboli”, ossia “ai nuclei familiari residenti nei Comuni dell’Autorità Idrica Toscana che versano in condizioni socio-economiche disagiate.

La Lega è però stata costretta ad apportare alcune importanti modifiche alla luce della battaglia e e delle segnalazioni fatte dalla nostra coalizione lo scorso anno. Non possiamo fare a meno di notare che l’assegnazione dei punti sul parametro della residenza è stato radicalmente modificato, riducendo i punti assegnati a chi, indipendentemente dall’ISEE, risiede nel nostro comune da più tempo.

Come avevamo denunciato lo scorso anno, questa discriminazione ha creato squilibri enormi, e la Giunta Conti quest’anno si è trovata costretta, anche grazie al nostro intervento , a rivedere le sue stesse scelte di 12 mesi fa.

Stesso discorso per la definizione delle fasce ISEE, che sono state corrette anche a seguito delle note contenute nella relazione annuale dell’Autorità Idrica Toscana, che ha confermato quello che avevamo segnalato nel 2019 alla stessa Autorità

Nonostante questi correttivi il nostro giudizio è negativo in quanto la permanente propaganda della giunta Conti, dietro al falso slogan “prima gli italiani”, colpisce in primis i cittadini pisani che più sono in difficoltà.

Diritti in comune: Una città in comune – Rifondazione comunista – Pisa possibile

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