Buongiorno Toscana e la sfida ai partiti “Dai cocci della sinistra creare qualcosa di nuovo”

REPUBBLICA FIRENZE Pagina: V

Buongiorno Toscana e la sfida ai partiti “Dai cocci della sinistra creare qualcosa di nuovo”

Caccia aperta agli elettori inquieti del Pd: «Non è un’alternativa». Ma neppure la nomenclatura vendoliana può stare serena: «Non siamo interessati arimettereinsiemei cocci della sinistra, vogliamo fonderli in qualcosa di nuovo», ripete al teatro 4 Mori il portavoce Andrea Raspanti. Ratificando gli accenti anti-partiti tradizionali che fanno aggrottare le ciglia di tanti dirigenti di Sel seduti in platea. E che invece fanno felice un ex 5 Stelle come il deputato Massimo Artini. ‘Buongiorno Toscana’ si presenta e non si smentisce.
A Livorno nascono i primi dubbi nel fronte dei no-dem. Soddisfatto Artini, ex 5 Stelle
‘Buongiorno’ Livorno’, la lista che proprio con Raspanti ha dato una lezione ad un Pd livornese col fiato corto, è pronto a correre alle regionali del 10 maggio (questapareessereladata).Assieme a Sel, comitati Tsipras e Rifondazione. Ma non ad ogni prezzo: «Non ci sederemo a nessun tavolo per calcolare l a soglia di sbarramento», giura davanti ad oltre duecento persone Raspanti. Teorico di una landiniana «opposizione sociale» – l’apertura della mattinata è stata affidata a Stefano Sodano, dirigente Fiom ed ex operaio della Trw – di una «nuova forma di soggettività politica, diffusa, policentrica, orizzontale». Che rimetta al centro le persone e «fuori invece le caste finanziarle».
Proprio il battesimo di ‘Buongiorno Toscana’ – che oltre a Livorno ha come colonne portanti le liste di Empoli e Sesto fiorentino – segna però l’acuirsi di una frattura rimasta fin qui sotterranea, tra le fila del nascente ‘polo Tsipras’ della sinistra nodem toscana. Né il portavoce Raspanti né il presidente Stefano Romboli spendono una parola sul conto di Tommaso Fattori, l’esponente dei movimenti per l’acqua indicato come candidato governatore del polo no-dem. Ci pensano però i vendoliani a farlo. Almeno nei corridoi, perché di contro al consigliere regionale Mauro Romanelli e al c apogruppo fiorentino Tommaso Grassi, entrambi ai 4 Mori ed entrambi sostenitori della candidatura Fattori, per la prima volta salta fuori un’altra parte di Sel, non fiorentina, che vorrebbe invece puntare su Raspanti.
«Fattori è bravo, preparato e anche conosciuto. Ma è il volto di una sinistra ancora tradizionale, votata soltanto alla nicchia dell’opposizione. Nessun elettore Pd lo voterebbe. Raspanti invece rappresenta una speranza nuova», dice un gruppo di vendoliani. «Fattori lo conosciamo, sappiamo chi è», ribattono altri dalla spondaopposta. Come dire, Raspanti non ci offre garanzie sufficienti. E neppure il lunghissimo applauso a lui tributato appare sufficiente: «Mi è piaciuto quello che ha detto, quella di Raspanti rappresenta un’offerta politica alternativa al Pd», sostiene l’ex 5 Stelle Artini. Pur confermando la distanza da ogni iniziativa
elettorale. Sul palco scorrono gli ultimi interventi. Quello dell’architetto Giorgio Pizziolo, che se la prende con il sindaco di Firenze Dario Nardella «che fail sensale per il mondo» o quello del medico Gavino Maciocco, che chiede un «confronto con il governatore dem Enrico Rossi sul tema della sanità perché la lotta alla povertà deve avere la priorità». Buongiorno Toscana è nata. Il polo no-dem toscano ancora no.

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