Buoni spesa: inviata segnalazione all’Unar e al Prefetto sul criterio discriminatorio della residenza per l’accesso

I fondi per i buoni alimentari destinati a far fronte all’emergenza causata dal COVID-19 sono ormai esauriti. Contravvenendo alle linee guida dell’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali (UNAR) che opera sotto la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Comune di Pisa ha posto limitazioni indebite alla loro erogazione vietandone l’accesso a coloro che non risultano residenti.

 

A Pisa sono centinaia le persone domiciliate che lavorano e vivono da anni e che oggi sono in difficoltà, ma che vengono ingiustamente escluse da questi aiuti.

 

Si tratta di un’azione apertamente discriminatoria su cui abbiamo chiesto in queste settimane più volte alla Giunta Conti di mutare indirizzo ma senza esito. Anche la Caritas ha rivolto un appello alla amministrazione proprio in questa direzione senza però essere stata ascoltata.

 

Per questo nella giornata di oggi abbiamo inviato segnalazioni all’UNAR, alle Prefetture competenti, ai responsabili regionali della Protezione Civile per denunciare questa condotta, chiedendo che siano immediatamente riprese in esame le domande che sono state respinte per la mancanza del requisito della residenza e dare urgentemente l’aiuto alimentare, se la richiesta rientra all’interno degli altri parametri. E’ necessario parimenti che la Giunta modifichi la delibera cancellando il criterio dell’iscrizione anagrafica per l’accesso a questi aiuti, in quanto discriminatorio come già anche alcuni Tribunali in Italia, da Roma all’Aquila, hanno stabilito.

 

Lo stesso deve avvenire per quanto riguarda i nuovi buoni spesa che la Società della Salute sta erogando e in cui la residenza è espressamente prevista come criterio.

 

Se sarà difficile rimediare ai danni procurati dai fautori del “prima gli italiani” che dimostrano di non conoscere il dettato costituzionale pretendiamo da parte delle istituzioni maggiore controllo laddove, come ci auguriamo, saranno disposti ulteriori interventi di sostegno alla povertà assoluta che l’emergenza COVID-19 ha solo accentuato, in un paese abituato a dimenticare o a considerare nemico chiunque, italiano o straniero che sia, abbia la “colpa” di vivere in miseria.

 

Pisa, 29 aprile 2020

Progetto Rebeldìa

Osservatorio sulle discriminazioni D-Scream

Ass. Africa Insieme

Ass. Articolo 34

Scuola Mondo San Giuliano

Unione Inquilini Pisa

Una città in comune

Rifondazione Comunista

Pisa Possibile

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