Siamo davanti ad un inaudito potenziamento per la movimentazione militare lungo le infrastrutture ferroviarie italiane ed europee che segna un ulteriore tassello nell’escalation bellica in un quadro di crisi internazionale. Un progetto funzionale a muovere ingenti risorse militari “con breve preavviso e su larga scala”. Questo accordo di collaborazione rappresenta un salto di qualità nella militarizzazione dei nostri territori e del sistema logistico a supporto dell’economia di guerra che occorre fermare subito.
Mentre si taglia sempre più sui servizi per la cittadinanza, peggiorando la vita quotidiana di milioni di pendolari in tutto il paese, si investe sul trasporto di guerra.
In questo sistema la nostra città ha un ruolo nevralgico per la sua collocazione e la presenza dell’aeroporto militare e della base di Camp Darby e il suo recente potenziamento con il progetto “Tombolo Dock”.
Ferrovie, strade, autostrade, canali come quelli dei Navicelli devono essere interdette al trasporto di armi e mezzi militari. Sosteniamo una grande campagna contro l’accordo tra Rfi e Leonardo.
Facciamo appello a tutti i lavoratori e le lavoratrici, alle organizzazioni sindacali del settore e a tutte le associazioni e movimenti contro la guerra a costruire insieme la mobilitazione.
Qui sotti l’accordo fra Leonardo e Rfi
