Caro energia: abbiamo un problema, ma in pochi sembrano occuparsene veramente

Da più di un anno il prezzo delle materie prime energetiche ha iniziato una salita vertiginosa che non sembra arrestarsi: già, da più di un anno, ben prima di quel Febbraio 2022 che segna l’inizio della guerra in Ucraina.

Solo ora, con i prezzi alle stelle non più sopportabili da cittadini e imprese, ci si rende conto di quanto il modello basato sulle fonti fossili sia incapace a rispondere ai bisogni della popolazione.

Ma ciò nonostante, negli ultimi mesi nessuno ha fatto nulla per prevenire le situazioni in cui si sarebbero trovati molti cittadini e imprese. Non possiamo certo imputare alla Giunta Conti la responsabilità sull’aumento dei prezzi così marcata e così repentina, ma sicuramente la accusiamo di non aver fatto niente in quattro anni di governo della città per porvi rimedio, anche parziale.

Da anni infatti, non noi, ma gli scienziati di tutto il mondo ci dicono di prepararci a cambiare modello energetico, a svincolarci dalle fonti fossili, che da sempre nel nostro paese significa anche parlare di sovranità energetica e di non dipendere da infrastrutture costose e inquinanti per le forniture delle fonti fossili.

In questo ambito le comunità territoriali, comuni in testa, possono fare molto. Citiamo alcuni esempi.

Non più tardi di pochi mesi fa abbiamo presentato in Consiglio Comunale una mozione che invitava l’Amministrazione ad attivarsi sul tema delle Comunità Energetiche Rinnovabili, uno strumento definito dalla comunità europea proprio per incentivare la produzione da rinnovabili e l’autoconsumo direttamente sul territorio, creando vere e proprie comunità che mettono a fattor comune le risorse disponibili, aiutando i più vulnerabili ad affrontare il tema della povertà energetica.

Ebbene il Consiglio Comunale ha respinto la mozione, decidendo di ignorare quello che era facilmente prevedibile e oggi è sotto gli occhi di tutti.

Ma anche sul proprio patrimonio il Comune ha fatto poco e nulla, e se oggi la bolletta energetica è aumentata in maniera spropositata e spenderemo centinaia di migliaia di euro in più di soldi dei cittadini questo avviene anche perché non si è investito a sufficienza sulle rinnovabili.

C’è poi il tema della mobilità: il PUMS approvato da questa amministrazione non prende minimamente in considerazione, ne’ la questione climatica, ne’ il tema del prezzo dei combustibili e di come garantire la mobilità dei cittadini in uno scenario in cui l’automobile privata è sempre più fuori portata dalle tasche dei lavoratori.

Allora va detto chiaro: non è colpa del destino crudele se oggi le famiglie, le imprese e le stesse Amministrazioni non sanno come pagare le bollette, ma responsabilità diretta di chi non ha voluto o saputo vedere in che direzione si stava andando e non ha saputo o voluto investire per tempo nelle possibili soluzioni.

Così come è colpa di chi ci governa se fino ad oggi siamo riusciti a recuperare solo le briciole di quei vergognosi extra profitti da parte delle grandi aziende dell’energia: e anche su questo dal Sindaco e dalla Giunta non abbiamo udito una parola.

Oggi sfidiamo la Giunta, forti delle proposte che da dieci anni abbiamo nel nostro programma, a cambiare passo sul tema dell’energia, della sua produzione con le fonti rinnovabili dell’efficienza del suo utilizzo.

Se non basta un’estate torrida come non mai sfociata in eventi atmosferici estremi che hanno provocato addirittura due morti nella nostra regione, se non basta vedere imprese e cittadini sul lastrico che rischiano seriamente di non potersi scaldare nel prossimo inverno, ci domandiamo cosa dobbiamo aspettare prima che si faccia davvero qualcosa.

Le nostre proposte:

  • Attivazione da subito di un percorso di iniziativa pubblica per la costituzione di Comunità Energetiche Rinnovabili in ogni quartiere, mettendo a disposizione superfici pubbliche per quelle situazioni in cui non sia possibile utilizzare le coperture (es. centro storico), con la creazione di una task force a disposizione di tutte le iniziative private che si muovano in questa direzione;

  • Piano di investimenti per la realizzazione di impianti fotovoltaici su tutti gli edifici comunali, a partire dalle scuole e dalle case popolari

  • Operazione trasparenza: quanto è aumentata la bolletta energetica del Comune di Pisa?

  • Attivazione di agevolazioni sul trasporto pubblico per le situazioni economicamente vulnerabili

Una città in comune
Rifondazione Comunista

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