Caso ex-stallette, le opposizioni attaccano per la mancata commissione d’indagine

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Sul caso ex-Stallette il consiglio comunale di ieri, giovedì 6 novembre, si è pronunciato in maniera negativa a riguardo di una commissione d’indagine per chiarire la vicenda. A riguardo il comunicato di Maurizio Nerini, consigliere per Noi Adesso Pis@ Ieri sera in Consiglio Comunale è andata in scena un’altra commedia tragica, logora e truce. Sotto i colpi di una maggioranza sempre più arroccata è caduta la possibilità di istituire una commissione di indagine sulla vicenda delle “Ex-Stallette”. Ho fatto personalmente appello alla onesta e all’orgoglio di ogni singolo Consigliere senza ottenere il risultato sperato. Non si vuole raggiungere la verità e nel farlo si mettono in campo tutti i mezzi possibili negando in modo sconcertante una evidenza che gli stessi uffici hanno sottolineato, Il Partito Democratico ha addirittura fatto votare un ordine del giorno che rimanda la discussione nella 1°Commissione di Garanzia, sapendo bene che per struttura e regolamento, tale commissione non può arrivare ad individuare delle responsabilità. Gli stessi esponenti del PD ce l’ hanno fatto notare in altri frangenti ma oggi va bene il contrario Nella propria difesa il segretario PD Ferrante si e arrampicato sugli specchi proprio per far digerire un giochino perverso che equivale a insabbiare tutto… fino a quando non interverrà la magistratura. Inaccettabile nei modi e nei termini l’intervento poi del Consigliere Ventura, più abituato, come il suo mentore vice-sindaco Ghezzi, alla visibilità delle l’inaugurazioni che alla ricerca della verità. Ventura al microfono, stranamente senza leggere i suoi penosi e monotoni comunicati, ha parlato di “polverone alzato ad arte dalle minoranze”… magari ci fosse stato del polverone alle Stallette! Avrebbe voluto dire che almeno dei lavori erano stati fatti e non solo pagati. E di seguito invece il commento della lista ‘Una città in comune’: Nel Consiglio Comunale di ieri la maggioranza formata da Pd, In Lista per Pisa e Sel che sostiene il sindaco Filippeschi ha votato contro la proposta avanzata da tutte le opposizioni di istituire una commissione d’inchiesta sul caso delle Stallette, uno dei progetti del PIUSS, oggetto di un aumento di spesa di circa 500 mila euro e interessato anche da tanti altri aspetti ad oggi per nulla chiari sul procedimento dei lavori. La bocciatura di questa commissione è un fatto grave non solo in sé ma soprattutto se si esamina il quadro generale in cui ci muoviamo. Noi siamo convinti che fosse più che mai necessaria una commissione d’inchiesta. Infatti dall’analisi e dallo studio dei documenti a nostra disposizione siamo arrivati alla conclusione che quello dello Stallette non sia un caso isolato ma un modello di gestione degli interventi complessi (cioè opere pubbliche di notevole rilevanza) da parte di questa amministrazione. La nostra affermazione si basa su numerosi elementi fra cui in particolare la relazione del Segretario generale: “Controlli regolarità amministrativa 2013″ nella cui sezione dedicata al “Controllo per gli interventi complessi” si prendono in esame in particolare tre interventi: 1) il Polo culturale SMS; 2) il recupero funzionale ex-colonia Viviani; 3) i Progetti PIUSS, tra cui rientra anche il progetto delle Stallette. Al riguardo si parla esplicitamente di “irregolarità”, evidenziando in particolare alcuni comportamenti reiterati: – “dilatazione dei tempi di realizzazione”; – “progettazione incompleta”; – “adozione non motivata di varianti con accrescimento dei costi”. Si legge ancora: “Tali tendenze (o cattive abitudini) rappresentano delle disfunzioni che devono essere valutate con estrema attenzione perché vanno ad incidere sul buon andamento dell’attività amministrativa e possono costituire il lasciapassare per fenomeni più gravi, come quelli corruttivi.” A fronte di tutto ciò come è pensabile non istituire una commissione d’inchiesta? A questo si aggiunge che ad oggi i nostri consiglieri comunali nonostante ne abbiano tutto il diritto non hanno tutte le informazioni necessarie , dato che la relazione del RUP, richiesta dal nostro gruppo consiliare il 17 ottobre ad oggi, 6 Novembre, non è ancora stata consegnata ai consiglieri, sebbene non sia secretata e gli assessori ne siano invece in possesso. In questa città c’è un problema di trasparenza che ancora una volta si è deciso di non affrontare.

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