Centinaia di alloggi pubblici sfitti, basta prenderci in giro

TIRRENO PISA Pagina: V

Centinaia di alloggi pubblici sfitti, basta prenderci in giro

Ufficialmente a Pisa ci sono 80 alloggi popolari sfitti (in realtà sono quasi il doppio!) e da anni sono in costruzione 90 case popolari al Cep e al Calambrone (più 48 a Sant’Ermete e 28 + 12 in via Pietrasantina); mentre dal 2012 sono stati stanziati 800.000 euro per le manutenzioni. Da più di due anni l’Assessora alla Casa del Comune di Pisa e i dirigenti dell’Apes Spa, che dovrebbe costruire e fare le manutenzioni, continuano a promettere che detti alloggi “presto” saranno pronti per l’assegnazione; ma siano arrivati ad ottobre 2014 e questi alloggi sono ancora sfitti e in costruzione, mentre aumenta ogni giorno il numero delle famiglie senza casa o sotto sfratto, e non è vero che a tutte le famiglie sfrattate sia stato garantito il passaggio da casa a casa, come previsto dalle leggi nazionali e regionali, ma alcune sono rimaste senza casa o sono albergate. Abbiamo chiesto più volte alle istituzioni che le abitazioni di proprietà pubblica non vengano vendute a privati, nia assegnate in locazione ai senza casa e agli sfrattati a canoni compatibili coi redditi familiari percepiti, e che nei bilanci comunali sia previsto un apposito capitolo di spesa per effettuare le periodiche manutenzioni dovute, in modo che gli alloggi che di volta in volta si liberano possano essere al più presto riassegnati ai bisognosi di casa. Abbiamo chiesto che gli appalti per i lavori di costruzione e di manutenzione siano affidati a ditte senza problemi economici e finanziari, che non falliscano prima della fine dei lavori, come troppo spesso invece avviene, e che alcuni lavori di manutenzione di modesta entità per rendere abitabili gli alloggi vuoti possano essere eseguiti dagli stessi inquilini, previo rimborso delle spese fatte in conto canoni da pagare; ma dopo tante promesse … il Comune ha aumentato di appena 50rnila euro il fondo destinato all’emergenza casa per concedere depositi cauzionali in alloggi di proprietà privata o per albergazioni!
Ora basta prenderci in giro. L’Unione Inquilini, che ha sempre condannato le occupazioni di alloggi popolari sfitti per evitare una assurda guerra tra poveri, oggi ritiene che se il Comune e l’Apes Spa non sono in grado di assegnare subito le centinaia di alloggi pubblici sfitti (solo a Sant’ Ermete ce ne sono 35) diventa inevitabile che questi alloggi vengano occupati da famiglie senza casa per avere almeno un tetto.

Virgilio Barachini Unione Inquilini

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