Centro di accoglienza abbandonato e nel mirino dei ladri. AULETTA UNA CITTA IN COMUNE-PRC: IL COMUNE NON DA RISPOSTE

TIRRENO PISA Pagina: IV

Centro di accoglienza abbandonato e nel mirino dei ladri. AULETTA UNA CITTA IN COMUNE-PRC: IL COMUNE NON DA RISPOSTE

In via Garibaldi 192 il tempo sembra essersi fermato. Il centro di prima accoglienza è chiuso dal settembre 2013 e ora è in stato di abbandono. La struttura, composta da due piani, necessita di ristrutturazioni urgenti. Nei mesi scorsi qualcuno ha provato ad entrarvi e ha rotto i vetri di alcune finestre. Il gruppo consiliare Una città in Comune-Prc attacca la giunta. A gennaio 2014 «in consiglio comunale fu discussa la nostra interpellanza sulla ristrutturazione del centro e su quello che sarebbe stato il futuro di questo servizio. A distanza di un anno è tutto fermo. L’assessore Capuzzi aveva assicurato che entro febbraio 2014 sarebbe stata pubblicata la gara per affidare la gestione e i lavori». «Questo immobile, chiuso da oltre un anno e mezzo, si sta solo ulteriormente deteriorando e non c’è nessuna garanzia sui tempi con i quali si intende procedere per avviare l’intervento di ristrutturazione – denuncia Ciccio Auletta, consigliere comunale Una città in Comune-Prc -. In questi giorni abbiamo presentato una nuova interpellanza per avere chiarezza: abbiamo verificato che non sono state fatte neanche le determine per gli impegni di spesa. Esiste la copertura finanziaria per fare i lavori? L’unica certezza sono le delibere della Società della Salute pubblicate sul sito. Si prevede di recuperare co-finanziamenti del Comune di Pisa che l’ente ha garantito per progetti in seri ti negli interventi programmati nel 2005-2006. Per coprire tutte le spese dell’intervento si prevede che 100 mila euro siano erogati dal soggetto che gestirà il centro». Una Città in Comune contesta anche la riduzione dei posti letto da 22 a 9. «In una fase di emergenza sociale e crisi economica perché si diminuiscono i posti di una struttura che, dati alla mano, ha sempre avuto un’ altissima frequentazione?»
«Il bando di gara nel giro di due mesi dovrebbe essere pubblicato, la parte burocratica è pronta – assicura Sandra Capuzzi, assessore alle politiche sociali -. La Società della salute avrebbe dovuto pubblicare una gara con l’Estav, che ha tempi molto lunghi. Tra luglio e settembre 2014 abbiamo siglato un protocollo con l’ufficio gare del Comune, per evitare in futuro ritardi analoghi. Per quanto riguarda il progetto, non sono da escludere delle rimodulazioni dei costi preventivati ormai dieci anni fa, in base alle esigenze attuali della città».

Sharon Braithwaite

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