«Chiunque sarà eletto sindaco dialoghi con noi»

mercoledì
13 giugno 2018
Testata:
NAZIONE PISA
Pagina:
5

L’UNIVERSITA’. IL RETTORE PAOLO MANCARELLA AUSPICA «COLLABORAZIONE CON IL COMUNE»

«CHIUNQUE farà il sindaco mi auguro che continui a coinvolgerci e a tenere in considerazione il percorso che da un anno e mezzo a questo parte ho intrapreso aprendo sempre di più l’università alla città». E’ l’auspicio del rettore dell’ateneo pisano, Paolo Mancarella, guardando al ballottaggio tra Andrea Serfogli e Michele Conti. Non esprime preferenze per l’uno o per l’altro, Mancarella, ma traccia il percorso che vorrebbe che entrambi seguissero se fossero eletti sindaco.

«OGGETTIVAMENTE – dice – abbiamo notato tutti che la campagna elettorale ha snobbato i temi legati al mondo accademico e, se richiesto, sarò disponibile a incontrare entrambi e ascoltare le loro proposte. Tuttavia ciò che mi preme è proseguire ciò che già stiamo facendo: aprirci alla città, partecipare alla vita cittadina, dare il nostro contributo ed essere un corpo attivo della vita sociale pisana».«L’esito del voto era piuttosto prevedibile – sottolinea il rettore – e quanto avvenuto rispecchia il quadro politico generale, anche a livello nazionale. Non avverto particolari preoccupazioni e timori, credo che Pisa abbia le risorse per continuare a essere protagonista.

NOI faremo la nostra parte e chiediamo solo di non essere dimenticati. L’ateneo è un pezzo importante della realtà pisana e non vuole essere un convitato di pietra del dibattito pubblico come è stato osservato in queste settimane da molti osservatori. Crediamo di poter dare una mano e continueremo a farlo. Ci aspettiamo che la politica abbia nei nostri confronti le stesse aspettative». Nessuna indicazione di voto però in vista del 24 giugno: «Non voto a Pisa – sorride Mancarella – perché vivo a San Giuliano Terme. A parte le battute, ovviamente osservo con attenzione le dinamiche della città. Ma ripeto quello che conta è che chiunque vinca continuerà a interagire con noi in questo percorso di apertura dell’ateneo verso la città che ospita i nostri docenti e i nostri studenti».

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