Chiusura fontane: anche nel Comune di Pisa una “manina” con un brutto vizio

Anche nel Comune di Pisa sembra esserci una “manina” che fa chiudere le fontane, ma ha il vizio di non mettere nulla per iscritto. Nelle scorse settimane, infatti, l’assessora alla sicurezza Bonanno rispondendo ad un nostro question time affermava che le fontane in Piazza della Stazione, piazza Vittorio Emanuele e Porta a Mare erano state chiuse su disposizione della amministrazione per “usi indecorosi” quali lavarsi e far bere gli animali!!!

Abbiamo così cercato gli atti in cui dovevano essere state messe per iscritto queste sconcertanti ed aberranti motivazioni ma la notizia è che non esiste alcun atto ufficiale con cui si assume questa decisione. Lo stesso Segretario Generale rispondendo ad un nostro quesito specifico così scrive: “Effettuate le dovute ricerche non si rinvengono in atti determinazioni o deliberazione riguardanti la questione in oggetto”.

Si tratta di un fatto che rende bene la concezione del tutto privatistica ed autoritaria con cui la Lega intende il governo della cosa pubblica. Si è convinti, in quanto si amministra, che non ci sono regole da rispettare o procedure da seguire in quanto l’dea è che “la legge sono io”, “il decoro sono io”.

Siamo ad un sovvertimento di qualsiasi regola e concezione della cosa pubblica da parte di questa amministrazione ! Ed è molto grave anche che Pisamo, che si occupa della manutenzioni delle fontane, abbia proceduto alla loro chiusura senza che il Comune abbia seguito un iter corretto.

La decisione sbandierata in consiglio comunale dall’assessora Bonanno è una vergogna per la nostra città, per di più non supportata da alcun atto che la supporti e la motivi: forse un po’ di pudore ha colpito questa amministrazione nel dover spiegare a genitori, bambine e bambini, sportivi e chiunque possa aver bisogno di una fontanella che queste andavano irrimediabilmente chiuse.

E’ per noi un dovere difendere l’acqua come bene comune e il suo uso pubblico, restituendo queste fontane alla collettività.

Diritti in comune: Una città in comune – Rifondazione Comunista – Pisa Possibile

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