Cisanello, nuovo progetto della Coop: prima di tutto si informi il quartiere

In una comunicazione a margine della Prima Commissione Consiliare Permanente di lunedì 6 Luglio, la dirigente all’Urbanistica, Ing. Daisy Ricci, ha reso noto ai consiglieri presenti che la Coop (tramite la sua società di scopo) si sarebbe rifatta avanti per chiudere il Piano Attuativo avviato nella scorsa consiliatura, relativo all’area verde di fronte al suo supermercato di Cisanello.

Si tratta di un progetto per la costruzione dell’ennesimo edificio commerciale (una media struttura di vendita più altri fondi) con annessi e connessi (parcheggio pertinenziale e parcheggio pubblico), in un area in cui certamente quel tipo di edifici non mancano. Contro quella proposta si sollevarono numerose proteste, il nostro gruppo consiliare avviò una mobilitazione del quartiere e di molti soci della stessa Coop, che chiedevano sostanzialmente più servizi per il quartiere invece dell’ennesimo scatolone di cemento. Furono presentate diverse osservazioni anche formali, alle quali però non si ebbe mai risposta. Come ha ricordato la dirigente in commissione, l’allora Assessora Zambito chiese al proponente (Coop) di avanzare un nuovo progetto che tenesse conto delle istanze… Da quel momento, e sono ormai passati tre anni, non si è più saputo nulla.

Ci eravamo illusi che la nota cooperativa di consumatori stesse provando a pensare un destino diverso per quell’area, ma evidentemente ci sbagliavamo. In attesa di conoscere il nuovo progetto, la cosa chiara è però l’importanza della questione: la città si è mobilitata e ha discusso per mesi della vicenda, e ora non potrebbe sopportare l’affronto di vederla liquidare con una semplice comunicazione in commissione e magari una rapida approvazione in Giunta.

Pretendiamo che della cosa sia investita la Prima Commissione e, soprattutto, il quartiere di Cisanello. Crediamo sia doveroso informare la popolazione sul nuovo progetto, su come questo si inserisca nella visione futura del quartiere e come vada a modificare la qualità della vita dei cittadini.

La dirigente Ricci in commissione ha confermato alcune delle nostre critiche al progetto (es. rispetto degli standard) e la necessità di definire una procedura chiara da seguire. Noi chiediamo con forza che il progetto sia reso pubblico e se ne discuta in commissione e nel quartiere, organizzando assemblee pubbliche di discussione. La trasparenza e la partecipazione devono essere sempre la strada maestra.

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