LA NAZIONE PISA, pagina 3 (di Francesca Giannaccini)
«L’EMERGENZA lavoro non può più aspettare»: così Rifondazione Comunista e la lista Una città in comune. Un quadro nero quella emersa ieri nel corso della conferenza stampa indetta dalla coalizione alla presenza del candidato sindaco Francesco Auletta e cosindaca Paola Bigongiari, Alessandro Favilli responsabile regionale lavoro Prc e Giusy la Pietra della Fiom. Aziende in crisi, lavoratori in difficoltà, cassaintegrati lasciati senza aiuti perché «i soldi non ci sono». «Ma non è vero – è categorico Favilli – i soldi per la cassa integrazione sono trattenuti dalle buste paga dei lavoratori e versati dalle aziende. Pisa non è un’isola felice le richieste per la Cassa Integrazione sono cresciute. Sono oltre l0mila gli iscritti al Centro impiego, il 60% dei quali è disoccupato da più di 24 mesi». Numeri che parlano e raccontano le storie degli operai dei Cantieri navali di Pisa, di Crm o dei sette lavoratori della Servair Chef all’aeroporto in una cassa integrazione a zero ore che non hanno mai riscosso. «L’emergenza sociale e lavoro sarà la prima che affronteremo se letti proponendo tra l’altro l’eliminazione del patto di stabilità – annuncia Francesco Auletta – intanto lanciamo un appello all’assessore regionale Simoncini e al Prefetto perché si convochi un tavolo che sindacati e enti locali per l’istituzione di un Fondo di solidarietà per anticipare ai lavoratori l’introito della Cassa Integrazione».