Complesso Marchesi iniziati i lavori di messa in sicurezza

TIRRENO PISA Pagina: III

Complesso Marchesi iniziati i lavori di messa in sicurezza

Sono iniziati insieme vacanze e lavori. Aperto il cantiere al liceo Buonarroti, in una sorta di corsa contro il tempo: sistemare il più possibili le parti a rischio prima del rientro degli studenti dalla sosta pasquale. Sono tre le aule (la 4, la 5 e la 6) e due i laboratori dichiarati inagibili dai vigili del fuoco su cui si concentrano questi lavori urgenti. L’intervento è iniziato ieri proprio dalle tre aule, per le quali sono già stati trovati i materiali necessari per la messa in sicurezza. La ditta Gnudi si sta occupando di infissi e vetri, la Gambini dei lavori edili e la Leone dei lavori di falegnameria. L’obiettivo. Rendere le aule di nuovo agibili per mercoledì 8 quando le lezioni riprenderanno. Ecco il compito per il quale gli operai lavorano oggi e martedì prossimo, anche fino alle 19. Il programma prevede poi di intervenire sui laboratori (uno è quello dove nei giorni scorsi è crollato il vetro): bisogna attendere che arrivino gli infissi già ordinati. Infine, sarà effettuata un’analisi a tappeto della struttura, in particolare riguardo a infissi, vetri, controsoffitti, tubazioni. L’investimento della Provincia di Pisa, ente proprietario dell’edificio, è di circa 160.000 euro.
L’elenco delle criticità. I problemi del complesso Marchesi non finiscono qui, motivo per cui in tanti vedono come unica prospettiva quella della demolizione della scuola con ricostruzione altrove. L’elenco delle cri ticità è contenuto in una comunicazione del dirigente scolastico Mariangela Chiapparelli indirizzata all’Ufficio edilizia scolastica della Provincia, oltre che per conoscenza al sindaco, al prefetto, al comandante dei vigili del fuoco e al provveditore. Oggetto della comunicazione: richiesta chiarimenti e notazioni relative a relazione tecnica dei vigili del fuoco. Riguardo alla necessità di monitoraggio delle strutture “disassate” in prossimità dell’ingresso dell’edificio e alla sostituzione dei vetri nel vano ingresso, la preside chiede un «tempestivo intervento». Poi la conferma che, di fronte alla necessità di mettere in sicurezza l’impianto elettrico e le aule al piano terra oggetto di infiltrazioni, sono state rese «inagibili le aule 4, 5 e 6, in attesa dei dovuti lavori», che Chiapparelli spera possano essere effettuati (e conclusi) nel corso delle vacanze pasquali in modo da «evitare la necessità di reperire altre aule per la didattica».
Aree off-limits e intonaco. Ma sono anche altri i punti sotto osservazione del liceo. I vigili avevano fatto presente la necessità di realizzare una protezione contro la caduta dall’alto dalle finestre con parapetti inferiori a 90 centimetri. Di conseguenza, nell’attesa di misure diverse da parte degli stessi vigili del fuoco, la scuola ha reso «inaccessibili queste zone mediante l’apposizione di una fila di banchi nastrati e/o di nastro». La preside ha segnalato inoltre l’esigenza «della sostituzione di tutti i vetri rotti all’interno dell’edificio, con particolare urgenza per quelli in prossimità dell’auditorium e per quelli sul soffitto dei corridoi del primo piano». A proposito di urgenze, si chiede anche «la verifica dello scollamento tra la veletta in cemento armato e la trave sottostante localizzate nelle aule 14A e 13B». E nei corridoi «si continua a rilevare il pericolo di caduta di intonaco o parti di calcestruzzo dal soffitto». Normativa antincendio. Infine, il problema della non conformità alla normativa antincendio, visto che la proroga relativa a tale adeguamento scadrà il 31 dicembre 2015. La preside «chiede rassicurazioni sul programma di interventi che l’amministrazione provinciale ha intenzione di effettuare».

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