Con le candidate e i candidati antirazzisti perché capaci di vedere il presente, con Sergio Bontempelli

Docenti e studiosi, attivi in Università italiane e straniere, conosciuti per il loro impegno e le loro ricerche sui temi dell’immigrazione, del razzismo e della xenofobia; ma anche giornalisti della carta stampata e del web, operatori e operatrici dell’accoglienza, attivisti e attiviste delle associazioni di tutela dei migranti, sociologi e antropologi. Sono i firmatari di un appello nazionale a sostegno di Sergio Bontempelli, candidato alle elezioni regionali per la lista “Toscana a Sinistra”.

Con le candidate e i candidati antirazzisti perché capaci di vedere il presente, con Sergio Bontempelli

In queste ultime settimane di campagna elettorale accade qualcosa che in parte ci si poteva attendere. Accade che un tema di importanza almeno continentale, come quello connesso alle modificazioni sociali provocate dai processi migratori, diventi terreno di conflitto politico.

Dalle forze di centro destra giungono soltanto proclami allarmistici, che precipitano come un meteorite sui territori che vanno al voto, per far dimenticare i veri problemi determinati da decenni di politiche sbagliate.

Da quelle di centro sinistra, quando va bene timidi, generici balbettii, più spesso l’indifferenza o l’assenza di una voce chiara, fatta di proposte e di programmi necessari per rompere con le ricette emergenziali che da almeno 30 anni governano il paese.

Ma c’è chi non tace.

Abbiamo trovato, nei programmi di alcune liste alternative ai due poli, le voci di chi non si tira indietro di fronte a difficoltà che peraltro poco o nulla hanno di eccezionale.

Abbiamo trovato candidati alla presidenza di regioni che non temono di perdere consensi se intervengono con idee, ragionamenti, competenze che se messe in atto potrebbero aprire a percorsi di convivenza di cui tutti e tutte potremmo beneficiare, in cui si inizi a rompere il fraudolento meccanismo che separa un indistinto “noi” da un altrettanto indistinto “loro”.

Uomini e donne che considerano come “noi” coloro che hanno maggiore difficoltà di accedere ai beni primari, alla salute, alla casa, ad un futuro e come “loro” quelli che il benessere ce lo hanno assicurato grazie a privilegi e ricchezze fondate sullo sfruttamento.

Uomini e donne per cui l’accoglienza a chi fugge non è solo un dovere umano ma un atto di ribellione politica a chi pretende muri e barriere. Uomini e donne che si candidano perché vorrebbero vivere in un territorio, in un Paese, in un continente, dove si possa restare diversi godendo degli stessi diritti e avendo le stesse aspettative di futuro.

Candidate e candidati che di fronte al trumpismo importato come un virus, forse possiedono un antidoto carico di concrete utopie.

Ci prendiamo la responsabilità di indicare fra questi Sergio Bontempelli, presente a Pisa nella lista “Toscana a Sinistra”.

Ma il nostro limitato appello vale per tutte e tutti coloro che hanno deciso di alzare la voce, di assumersi una responsabilità civica, di non rassegnarsi ad un conformismo forse più immaginato e indotto che reale.

Per noi che firmiamo il voto utile è questo; siamo certe/i di non essere sole/i

Yasmine Accardo; Paola Andrisani; Checchino Antonini; Silvia Aru; Lorella Beretta; Anna Camposampiero; Amalia Chiovaro; Andrea Costa; Valeria Deplano; Francesca Esposito; Giuseppe Faso; Stefano Galieni; Cinzia Greco; Gianfranco Laccone; Francesca Materozzi; Grazia Naletto; Gianluca Nigro; Daniela Padoan; Angelica Pesarini; Cristiana Pipitone; Stefania Ragusa; Annamaria Rivera; Annalisa Romani; Agata Ronsivalle; Fulvio Vassallo Paleologo; Giovanna Vaccaro; Marina Veronesi; Sabrina Tosi Cambini

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