Contributo affitto e fondo morosità incolpevole: la destra taglia le risorse e colpisce i più deboli

Sono centinaia le famiglie che avrebbero diritto al contributo affitto e che sono, come purtroppo era prevedibile, escluse dall’accesso a questo sostegno per mancanza di risorse pubbliche inserite nel bando.

Sono infatti sono il 23% i nuclei familiari che hanno ricevuto un sostegno mentre sono quasi 700 le esclusioni. Persone e famiglie che non percepiranno nulla se a partire dal Comune non si prevederanno nuovi stanziamenti, cosa che ad oggi la Giunta Conti esclude di fare, come anche dimostra quanto contenuto nella variazione di bilancio approvata ieri dalla destra.
E’ questa una ulteriore faccia delle mancanze di politiche per contrastare l’emergenza abitativa a Pisa come nel nostro paese.
Le scelte della giunta Conti si inseriscono in un quadro drammatico a livello nazionale: la destra criminalizza il bisogno abitativo, tratta la casa come una merce e non si preoccupa di garantire una soluzione abitativa per tutte le persone sotto sfratto.

Da due anni denunciamo la gravità assoluta della decisione del Governo Meloni, e in particolare del Ministro Salvini, di aver tagliato il fondo nazionale per la morosità incolpevole: una vera e propria dichiarazione di guerra agli inquilini e a chi è in difficoltà economica. Una scelta scellerata che sta avendo con conseguenze drammatiche sul fronte abitativo.
Infatti, nonostante la natura non strutturale e le modalità di erogazione delle risorse, il contributo affitto e i fondi per la morosità incolpevole hanno costituito negli ultimi anni uno strumento utile per alleviare il disagio abitativo, impedendo o ritardando gli sfratti fino a consentire ai nuclei familiari in difficoltà di trovare un’altra sistemazione abitativa.
Anche perché l’attuale livello degli affitti sul mercato privato della casa è, per molte famiglie, letteralmente insostenibile a causa della diffusione del lavoro povero e precario della stagnazione decennale dei salari medio-bassi e dei livelli di disoccupazione.

Sarebbe opportuno che il sindaco Conti si esponesse anche contro questa politica nazionale, visto che è iscritto alla Lega come Salvini, e che in questi anni non ha mai mosso un dito o preso una posizione pubblica contro questa scelta del suo Ministro. Nei fatti il Comune sta spendendo centinaia di migliaia di euro, che potrebbero essere impiegati più proficuamente, per colpa della destra che governa a livello nazionale.

Sarebbe opportuno chiedere al deputato del territorio, il leghista Ziello con quale faccia in parlamento ha votato per il taglio del fondo per poi chiedere maggiori risorse del Comune per coprire i tagli ai trasferimenti agli enti locali che lui stesso ha votato.

In questi 2 anni abbiamo portato la questione in consiglio comunale ripetutamente e anche nella seduta di ieri del consiglio comunale, ma anche questa volta la destra ha bocciato le nostre richieste di una azione forte ed urgente presso il governo affinchè reintegri ed aumenti adeguatamente la dotazione finanziaria degli aiuti sociali per l’affitto e dei fondi per la morosità incolpevole.

Il problema abitativo si potrà risolvere solo quando si interverrà con misure volte a mettere al centro il diritto all’ abitare e non la rendita della proprietà e con politiche integrate a tutti i livelli: locale, regionale e nazionale.

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