Controlli case popolari: il singolare caso del vicecomandante della municipale

Nelle scorse settimane abbiamo denunciato pubblicamente il fatto che non ci venisse consegnata dagli Uffici comunali la documentazione sulla procedura, avviata a novembre 2019, nei confronti del vicecomandante della Polizia municipale, Mariano Tramontana, per aver perso i requisiti di legge per l’utilizzo dell’alloggio popolare.

Magicamente, il giorno dopo che la notizia è comparsa sulla stampa è arrivata la documentazione. Abbiamo subito notato, però, che nonostante fossero trascorsi molti mesi dall’avvio, mancava la chiusura del procedimento, ovvero la conferma o meno della decadenza dall’alloggio. E così abbiamo sollecitato una risposta. E di nuovo, magicamente, il giorno dopo la nostra richiesta, precisamente l’8 ottobre, è arrivata la determina con cui si conferma la decadenza dalla casa popolare per il vicecomandante della municipale, nonostante le controdeduzioni presentate a suo tempo.

Questa vicenda mostra, ancora una volta, il comportamento discriminatorio e poco trasparente della giunta comunale. Nei confronti dei cittadini stranieri si ostenta grande rigore, richiedendo la documentazione originale sulle eventuali proprietà immobiliari possedute in patria, mentre per i cittadini italiani ed europei è sufficiente l’autocertificazione. Inoltre, cosa ancora più grave, si dà notizia istituzionale solo dei controlli sugli stranieri (anche nel caso in cui, pur non avendo possedimenti vengono esclusi perché non riescono a procurarsi la documentazione dal paese d’origine, cosa ancora più difficile se non impossibile durante il lockdown): nulla si dice, invece, sugli esiti dei controlli effettuati su tutti gli altri richiedenti o assegnatari. Non sappiamo, ad esempio, in quanti casi vengano fatti controlli dettagliati sulla veridicità e la completezza delle auto-certificazioni relative ai possedimenti in Italia o all’estero.

Non si può, infine, ignorare come il vicecomandante della Polizia Municipale sia stato, dal suo ingresso in Comune, più di una volta al centro di approfondimenti e verifiche. Lo dimostra anche la recente esclusione dal concorso per comandante. Questa situazione non può più essere ignorata dal sindaco, visto il ruolo importante ricoperto dal vicecomandante.

Diritti in comune: Una città in comune – Rifondazione comunista – Pisa Possibile

Condividi questo articolo

Lascia un commento