Diritto alla casa e al lavoro: otteniamo importanti risultati sulle case popolari e gli appalti. E non solo…

Nel corso del consiglio comunale per l’approvazione del Documento unico di programmazione sono stati approvati alcuni degli atti presentati dal gruppo consiliare Diritti in comune.

In primo luogo è stato approvato all‘unanimità un ordine del giorno con il quale dal 2024 il Comune di Pisa vincolerà annualmente alla rimozione delle barriere architettoniche almeno il 5% dei trasferimenti fatti da APES per le manutenzioni ordinarie e straordinarie dell’edilizia popolare.

Ad oggi infatti sempre più spesso arrivano ad APES richieste di interventi per la rimozione delle barriere architettoniche nelle parti condominiali degli edifici o negli alloggi; richieste che, per mancanza di risorse, restano inevase o necessitano di tempi lunghissimi, anche quando si tratta di piccoli interventi.

La nostra proposta avvia finalmente una reale tutela dei diritti degli inquilini. Inoltre, nel documento si dà “mandato ad Apes e a gli uffici competenti di fare una verifica sul patrimonio pubblico di edilizia popolare e predisporre un piano triennale di interventi per la rimozione delle barriere architettoniche”. Otteniamo poi, a partire dal prossimo anno, un “potenziamento del Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche, a partire dalle zone più periferiche della nostra città che sono state abbandonate in questi anni” e politiche inclusive sulla mobilità.

Oltre che sul diritto alla casa, otteniamo un importante risultato anche sul tema del lavoro e dei diritti dei lavoratori e delle lavoratrici. È stato infatti approvato il nostro emendamento con il quale il Comune “garantirà tutti i livelli occupazionali e salariali nelle gare di appalto”. Si tratta di un risultato storico dopo il disastroso e vergognoso appalto dei servizi diversi dall’educativo a causa del quale le lavoratrici hanno perso, per fare lo stesso lavoro, oltre 2 mensilità e mezzo di salario. Si tratterà ora di vigilare affinché questo indirizzo strategico venga applicato, a partire dal principio della parità di salario a parità di mansione, con l’obiettivo da parte nostra di andare verso la reinternalizzazione dei servizi.

Inizia poi a sfondare la campagna che portiamo avanti da circa 2 anni sulla tutela del patrimonio storico e artistico cittadino: “Liberiamo le piazze storiche della città dalle auto”, a partire da alcuni casi eclatanti che abbiamo denunciato in questi anni come quello di Piazza San Francesco. È stato infatti approvato il nostro emendamento che impegna a “salvaguardare le piazze di rilievo storico-artistico monumentale dall’uso improprio di parcheggio”.

Infine, grazie ad alcune nostre proposte, iniziamo a incidere anche su temi delle politiche culturali su cui la giunta Conti è finora stata totalmente latitante: dalla sottoscrizione, finalmente, dei Patti di Lettura, previsti dalla legge n.15 del 2020 fino ad oggi disattesa dalla amministrazione comunale, all’apertura di punti d’informazione turistica in luoghi strategici della città (stazione ferroviaria, aeroporto, via Pietrasantina) come veicolo di diffusione della conoscenza dei monumenti e musei della città, tema sul quale è stato approvato anche un ulteriore nostro emendamento per il coinvolgimento delle scuole nella conoscenza del patrimonio culturale attraverso la promozione di percorsi didattici.

Ciccio Auletta: Diritti in comune: Una città in comune- Unione Popolare

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