Distretto 42, in Consiglio Comunale la decisione: progetto caserme o scopi sociali della struttura?

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Il Municipio dei Beni Comuni annuncia la sua presenza nel Consiglio Comunale di giovedì per la discussione della mozione popolare che chiede il ritiro della firma del Progetto Caserme e l’indicazione di destinazione sociale della ex caserma

Il destino del Distretto 42 in discussione al prossimo Consiglio Comunale. Domani si affronterà la mozione popolare per il ritiro della firma al Protocollo del Progetto Caserme, con quindi la successiva apertura al riutilizzo per fini sociali e culturali dell’ex distretto militare ‘Curtatone e Montanara’. Arriva così il momento della verità per gli oltre 60 soggetti firmatari fra associazioni, aziende, collettivi e sindacati che hanno raccolto più di 500 firme, per un percorso durato circa un anno, iniziato con una petizione che chiedeva un dibattito pubblico sul futuro della vecchia caserma.
“La giornata di giovedì 19 marzo – scrive il Municipio dei Beni Comuni – può rappresentare per Pisa un punto di svolta, saremo presenti in Piazza XX Settembre quando il Consiglio dovrà discutere la mozione popolare. Saremo vigili uditrici e uditori di quanto verrà pronunciato in Sala Regia, reputando imprescindibile il verificarsi di una svolta nella stagnante querelle che riguarda la riapertura del Distretto 42. Vogliamo ricordare come esista una progettualità condivisa con tutta la città, somma di un lungo percorso di partecipazione dal basso, e di articolate quanto approfondite consultazioni con tutte le parti interessate a ricondurre la vita in un luogo colpevolmente lasciato in stato di gravissimo abbandono”.
Ma è anche una questione di democrazia e partecipazione, continua infatti il Municipio: “Vogliamo sottolineare con forza come la discussione di giovedì 19 marzo rappresenti il culmine di una volontà popolare che si è espressa attraverso centinaia di firme di residenti e non, la cui aspettativa non potrà essere delusa da un semplice archiviare la questione. Noi crediamo che a fronte di una posizione così chiara e distinta, e soprattutto della fattibilità di un percorso che chiede solo di essere concluso con atto di volontà politica, non si possa fare un passo indietro. Il destino del Distretto 42 è nelle mani della città, e fino in fondo sarà la città a scegliere quali saranno i tempi e i modi di una sua riapertura”.
Tutta la lista dei firmatari:
Municipio dei Beni Comuni, Africa Insieme, ARCI provinciale – Pisa, ArciLesbica Pisa, Arciragazzi Pisa, Associazione Cooperazione Nord-Sud – Il Chicco di senape, Associazione Culturale Artiglio, Associazione Culturale Imago, Associazione di Promozione sociale Italia Nigaragua, Associazione di volontariato e cooperazione Ita-Nica, Associazione In, Armonia, Associazione Raphael, Associazione per la Pace – Pisa, Azienda Agricola Bio Floriddia, Biblioteca Babil, Berretti Bianchi, Cantiere San Bernardo, Centro Nuovo Modello di Sviluppo, Centro Ulisse, Ciclofficina del Progetto Rebeldia, CinemAlt, Circolo di Legambiente Pisa, Cobas Pisa, Comunità Agricola di Promozione Sociale (CAPS), Comunità Ondamica, Distretto Economia Solidale Altro Tirreno (DESAT), Equilibri Precari, Fairwatch, Fattoria della Pace Ippoasi, Federazione provinciale di Rifondazione Comunista – Pisa, Fiba Cisl Pisa, Centro Gandhi onlus, Fratelli dell’uomo sezione Toscana, Gas Rebeldia, Gas Vecchiano, Giovani Comunisti, Gruppo di Iniziativa Territoriale, (GIT) Banca Etica Pisa Livorno, Gruppo di Pisa di Bilanci di Giustizia, Gruppo Emergency Pisa, Gruppo Locale Greenpeace Pisa, Gruppo Palestina – Pisa, Il sindacato è un’altra cosa – opposizione cgil, Il Torchio Cooperativa Sociale, Ingegneria Senza Frontiere, La Casa della donna, Officina degli studenti Pisa, Officina di Economia Solidale verso la MAG (ODES), Pax Christi Pisa, Presidio di Libera Pisa, Progetto Rebeldia, Queersquilie, RetEnergie, Rete dei Comunisti, Rete di Approccio Sostenibile alla Salute (Rasas), Rete di Economia Solidale (RES) Valdera, Rete Occupata Autogestita Radio Rebeldia (ROARR), Scuola Mondo San Giuliano Terme , Scuola rebelde d’italiano per donne e uomini migranti, Sinistra Per, Toscana Biologica, Un Ponte Per, Una Città in Comune, Unione Inquilini, Unione Sindacati di Base (USB) Pisa, Università Aperta Conoscenza Bene Comune

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