Due cortei contro la riforma della scuola

TIRRENO PISA Pagina: VII

Due cortei contro la riforma della scuola

Doppio corteo di protesta vero la riforma della scuola. Al mattino, una ventina di studenti medi appartenenti al Collettivo autonomo (Casp) è scesa in piazza per contestare la “Buona Scuola” e per chiedere l’elaborazione di un piano straordinario di manutenzione degli edifici scolastici. Dopo il concentramento e un presidio sotto Palazzo Gambacorti, i manifestanti, seguiti da poliziotti e carabinieri, hanno attraversato in corteo Corso Italia facendo tappa prima sotto il provveditorato e poi fuori dalla sede della Provincia. In piazza Vittorio Emanuele, i ragazzi hanno avuto un incontro piuttosto acceso con il dirigente del Servizio scuola della Provincia, Genoveffa Carluccio, che ha sottolineato come l’impegno dell’ente in materia di edilizia scolasti ca si scontri con la mancanza di fondi.
Ieri pomeriggio, poi, i precari della scuola hanno a loro volta protestato contro la “Buona Scuola” del governo Renzi. Alcune decine di lavoratori si sono dati appuntamento sotto la Torre. «Vogliamo fermare il
progetto della “Buona Scuola” perchè negativo per l’intero mondo dell’istruzione, soprattutto quello del precariatospiega Guido Masotti, referente del gruppo di precari -. Renzi dice che assumerà 148.000 precari contro un totale di 300.000: ciò vuol dire che ne licenzia una metà. Chi viene assunto diventa docente di serie B. Renzi pensa di risolvere il problema del precariato con un licenziamento di massa. Continueremo a protestare per far valere i nostri diritti». (d.r.-s.b.)

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