E la cena sul ponte infiammò la campana elettorale

martedì
19 giugno 2018
Testata:
CORRIERE FIORENTINO
Pagina:
2

Pisa, Confcommercio invita il leader leghista a 2 giorni dal volo (e dopo le proleste anche Martina)

Amministrative

Aggiungi un posto a tavola, che c’è l’ultimo giorno di campagna elettorale in arrivo. Ed è così che la cena sul Ponte di Mezzo organizzata per venerdì prossimo da Confcommercio Pisa è diventata un caso politico. A pochi giorni dal ballottaggio che vedrà contrapposti Andrea Serfogli del centrosinistra e Michele Conti, candidato sindaco leghista del centrodestra, l’associazione dei commercianti ha annunciato infatti che alla cena ci sarà un ospite d’onore: Matteo Salvini. Subito dopo, il ministro dell’Interno e leader della Lega chiuderà la campagna elettorale di Conti in piazza Carrara. Contro Confcommercio si è scatenata una tempesta di polemiche, tra chi ha accusato l’associazione di fare propaganda politica e chi sui social network ha lanciato una contro-cena, dal titolo «Apriamo i porti e chiudiamo i ponti» con riferimento alla vicenda della nave Aquarius, alla Loggia dei Banchi. E con l’irritazione di Comune e Regione, che patrocinano la cena nell’ambito del calendario di iniziative «Arcobaleno d’Estate» e valutano se ritiarlo.

Confcommercio ha provato a mettere le mani avanti. «Abbiamo esteso l’invito al governo e abbiamo la conferma ufficiale della presenza del titolare del Viminale ha detto il direttore Federico Pieragnoli

Un lustro perla nostra città e l’intera regione, un modo per far capire al governo la bellezza e il valore assoluto dei nostri territori». Ma le polemiche non si sono fermate. Dopo averci riflettuto su, la Regione ha deciso di non ritirare il patrocinio «per senso di responsabilità». «Devo confidare nella sensibilità del ministro dell’Interno che, essendo il primo responsabile della buona condotta delle elezioni e garante di tutte le parti, saprà adottare il comportamento più adeguato», ha detto il governatore Enrico Rossi. Dalla presidenza della Regione spiegano che, secondo i loro calcoli, «a Pisa mancano più o meno una cinquantina di poliziotti. Dunque venerdì da Salvini ci aspettiamo parole chiare e impegni precisi sugli organici di polizia…». E non – è il discorso sottointeso – annunci dal sapore elettorale. Per cercare di placare l’ira di Comune e Regione, ieri Confcommercio è corsa ai ripari. E così, accanto a Salvini, siederà il segretario reggente del Pd, Maurizio Martina, ex ministro alle politiche agricole, venerdì in città per sostenere il candidato del Pd Serfogli. «Respingiamo le strumentalizzazioni. Saranno tutti benvenuti e saranno nostri ospiti e soprattutto non si parlerà di politica», ha detto la presidente di Confcommercio Federica Grassini. Ma non c’è solo la politica ad attendere il ministro dell’Interno a Pisa. Il sindacato autonomo di polizia della provincia di Pisa fa sapere che i poliziotti promessi a gennaio dall’ex capo del Viminale Marco Minniti (Pd) in realtà sono stati smistati altrove. «Le sofferenze maggiori si registrano sul pronto intervento, cioè sull’invio delle volanti. Mancano anche ufficiali di polizia giudiziaria. A Pontedera e Volterra spiegano dal sindacato non riescono a garantire una macchina per turno. I nostri agenti sono in là con l’età, gran parte del personale è impegnato negli uffici e non c’è turnover».

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