Effetto farfalla. 5 anni di una città in comune.

Marzo 2013: con fantasia e spregiudicatezza uomini e donne esponenti di associazioni, realtà politiche e sociali, movimenti attivi da tanti anni a Pisa decidono di presentare una lista di cittadinanza per le elezioni amministrative del 25 maggio. Il lancio avviene il 22 marzo, in un’assemblea alla Limonaia, affollata e partecipe. Da quella sera inizia un’avventura appassionante segnata anzitutto da un risultato lusinghiero: oltre l’8% in coalizione con Rifondazione comunista, e due consiglieri.

Il lavoro fatto in cinque anni dentro e fuori il Consiglio comunale è stato enorme e ha procurato da un lato ostilità e insofferenze da parte dei forti di questa città e del centro-sinistra che da anni e anni la amministra ma dall’altro visibilità, fiducia, prestigio.

Una città in comune ha privilegiato in questi annni il lavoro concreto alle proclamazioni urlate e vuote: controllo serrato degli atti amministrativi e denuncia pubblica di irregolarità e illegalità, un gran numero di proposte sempre praticabili, ascolto e anche rappresentanza dei lavoratori e delle lavoratrici, dei quartieri, degli invisibili, degli ultimi della società civile e delle fasce più deboli e disagiate della popolazione pisana, coordinamento stabile con coloro che operano nel territorio, nel mondo del lavoro, nelle professioni.

Il tutto nel nome di quella città in comune delineata nel programma elettorale: una città equa, inventiva, accogliente, solidale, pacifica, profondamente democratica, cioè di tutte e tutti coloro che la abitano e non dei poteri forti, a partire da quelli immobiliari. Una città che mette di conseguenza al centro le periferie, sia quelle urbane che tutte le realtà rese marginali dai feroci meccanismi del capitalismo globale.

Grazie a tutto questo Una città in comune è diventata una forte e autorevole alternativa alle tante destre pisane: alla destra affaristica del Partito Democratico, a quella neo-fascista, al populismo inconsistente ma sempre più forcaiolo e securitario del Movimento 5 Stelle.

A cinque anni esatti dalla notte della Limonaia, Una città in comune si festeggia e festeggia, con tutta la città.

Festeggia il proprio compleanno ma anche il rilancio e l’allargamento della propria esperienza a partire dall’impegno per le prossime elezioni amministrative di maggio, con l’ambizione di amministrare questa città grazie all’esperienza e ai consensi guadagnati in questi anni.

Per stare insieme, per condividere tutto il lavoro fatto e disegnare la nostra città in comune a partire dal maggio 2018

E’ FESTA GRANDE ALLA LEOPOLDA IL 23 E IL 24 MARZO, DOVE VI ASPETTIAMO TUTTE E TUTTI

Ecco tutte le iniziative in programma:

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