Emergenza climatica: che ne pensa Bedini?

Qualche giorno fa gli scienziati di Climate Central hanno pubblicato una ricerca sulla rivista Nature Communications in cui ribadiscono che se la temperatura sulla Terra crescerà ancora, entro la fine del secolo il livello dei mari potrebbe crescere tra i 60 e i 110 centimetri, di fatto sommergendo interi tratti di costa.

Tra le aree a rischio di alta marea già nel 2050 è compresa anche quella di Calambrone, insieme ad altre parti del litorale toscano.

Sarebbe da chiedere quindi all’assessore all’ambiente del Comune di Pisa, Bedini, distintosi per posizioni negazioniste durante la discussione in consiglio comunale sulla mozione presentata da Fridays for Future di Pisa per la dichiarazione di emergenza climatica, se pensa ancora che si tratti esclusivamente di semplici cicli naturali, oppure se, come ribadito a più riprese dalla comunità scientifica internazionale, tutto ciò non sia invece dovuto all’azione dell’uomo e alle dissennate politiche fondate sullo sfruttamento senza sosta di combustibili fossili.Politiche ulteriormente inasprite dal neoliberismo, che in questi decenni ha portato a un’ulteriore peggioramento della situazione ambientale in tutto il mondo.

Secondo lui questo studio è attendibile, o anche questa è fuffa? Pensa che si debbano mettere in atto delle politiche per evitare un disastro che colpirà anche i nostri territori oppure si può andare avanti come se nulla fosse?

Non si tratta di un destino già scritto né della natura matrigna, ma di cambiare radicalmente le politiche globali e locali. Proprio giovedì, ad esempio, si discuterà in consiglio comunale una nostra interpellanza sugli impatti che la realizzazione della Darsena Europa avrà sulla nostra costa. Una gigantesca opera di grande impatto ambientale che prevede, tra le altre infrastrutture, un molo che a nord avanzerebbe in mare per oltre 1500 metri.

Ci sembra utile ricordare qui che le coste toscane sono già investite da rilevanti problemi ambientali, in particolare il fenomeno dell’erosione costiera, che i cambiamenti climatici in atto possono potenzialmente acuire ulteriormente.

Di fronte a tutto ciò quali sarebbero le conseguenze della Darsena Europa? Bastano infatti anche modeste variazioni per portare effetti imprevisti e indesiderabili, e la costruzione di un’opera di tale portata non potrà che avere un impatto consistente.

Anche su questo attendiamo risposte concrete dall’assessore. Pur contando sul fatto che lui è uno che non si fa imbrogliare, noi crediamo che sia necessario ascoltare gli allarmi della comunità scientifica e agire di conseguenza.

Diritti in comune: Una città in comune – Rifondazione Comunista – Pisa Possibi

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