Emergenza sociale ed emergenza climatica: il nulla della giunta Conti. In 100 proposte la nostra contromanovra

Il Consiglio comunale nei prossimi giorni dovrà approvare il Bilancio Preventivo 2020-2022 e il connesso Documento Unico di Programmazione.

Vogliamo lanciare un forte allarme in quanto negli atti presentati dall’amministrazione comunale non vi è assolutamente nulla, né a livello strategico né di risorse, per contrastare povertà e diseguaglianze crescenti, per recuperare le perdite di posti di lavoro, per rispondere all’emergenza sociale ed economica determinata dalla pandemia, per migliorare la qualità della vita, della salute e dell’ambiente.

Non c’è alcun investimento nelle politiche culturali né vengono potenziate le politiche sociali e, al contrario, sono mantenute previsioni discriminatorie nell’accesso agli asili nido e alla casa e nelle altre politiche di welfare, in aperto contrasto con le norme vigenti e con la nostra Costituzione.

Sul versante delle entrate, vengono gonfiate a dismisura le “svendite” del patrimonio pubblico e non c’è traccia di una reale lotta all’evasione e all’elusione fiscale.

A fronte di tutto ciò, con 100 atti depositati, abbiamo presentato una contromanovra che mette al centro i bisogni, a partire da quello abitativo, prevedendo uno stanziamento di 1,5 milioni per il recupero degli alloggi popolari vuoti e per le manutenzioni straordinarie delle case popolari, anche alla luce dei ripetuti e gravi episodi che si sono registrati. Proponiamo investimenti di risorse per far fronte alle morosità incolpevoli (200 mila euro) e per sostenere politiche a sostegno di un lavoro degno e tutelato, vincolando ad esempio le agevolazioni sull’uso del suolo pubblico al contrasto del lavoro nero.

Rilanciamo la necessità di investimenti sul sociale contro le politiche di smantellamento della Società della Salute da parte della giunta Conti che già dallo scorso anno si rifiuta di aumentare la quota capitaria disinvestendo di fatto nei servizi territoriali. Chiediamo di invertire questa tendenza con l’assunzione diretta del personale delle cooperative e la trasparenza sui bilanci della Sds, ad oggi gravemente lacunosa come denunciato a più riprese nel rapporto della Fondazione Zancan. Al contempo presentiamo un vero e proprio piano contro la povertà e le diseguaglianze.

Abbiamo previsto risorse per il recupero di spazi comunali abbandonati per far fronte alla carenza di luoghi idonei per le scuole (asilo Coccapani per esempio), chiedendo un potenziamento del servizio di trasporto pubblico locale. La scuola deve essere aperta e in sicurezza, e il Comune deve avere come priorità la tutela del diritto allo studio per tutti e tutte; abbiamo proposto l’elaborazione di un Piano Educativo di Zona Straordinario di contrasto alla povertà minorile per la tutela del diritto all’educazione e all’istruzione per l’Infanzia e l’Adolescenza.

Rilanciamo un progetto di potenziamento dei servizi della Biblioteca comunale completamente abbandonata da questa amministrazione, nonché l’avvio di un recupero del Parco della cittadella nel corso del 2021 con alcuni primi interventi di pulizia e messa in sicurezza per renderlo nuovamente fruibile. Proponiamo al contempo di togliere dal piano delle alienazioni e riutilizzare la Mattonaia e Santa Croce in Fossabanda.

Presentiamo, infine, un pacchetto di proposte e di risorse per la realizzazione di una strategia di sostenibilità ambientale per tendere alla riduzione a zero delle emissioni nette di gas serra entro il 2030 sul territorio comunale, in attuazione della dichiarazione di Emergenza climatica votata dal Consiglio comunale, a partire anche dall’investimento per l’installazione delle centraline sulla qualità dell’aria a Porta a Mare e a Riglione-Oratoio.

La discriminante ancora una volta è tra chi cerca di attuare la Costituzione e i principi in essa contenuti e chi cerca di stravolgerla in tutti i suoi capisaldi.

Diritti in Comune: Una città in comune – Rifondazione Comunista – Pisa Possibile

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