Europee, lista Tsipras oltre le aspettative Raccolte 1.800 firme

domenica 20 aprile 2014, TIRRENO PISA Pagina:V

Europee, lista Tsipras oltre le aspettative Raccolte 1.800 firme

Sei, il Prc e la lista Un municipio in Comune hanno raccolto ben 1.800 firme per sostenere la lista Tsipras alle prossime elezioni politiche europee. Le firme raccolte superano di 500 unità quelle che si aspettavano gli organizzatori della canipagna. «Il tutto, è stato fatto in meno di un mese, con un quasi totale oscuramento mediatico e con la difficoltà di spiegare chi fosse Tsipras», spiegano Francesco Giorgelli, Andrea Corti, Sandro Modafferi e Simone Coduti, organizzatori della campagna.
Una scrematura delle firme, con relativi dati anagrafici, ha potuto far emergere che moltissimi dei firmatari sono giovani. «Certo. Ed il motivo è molto semplice – spiega Giorgelli – e cioè che l’Europa non può più permettersi né la disoccupazione giovanile né il precariato». «In primo luogo vogliamo esprimere un sentito ringraziamento a tutti coloro che ci hanno consentito questo primo grande successo – dice Modafferi – che a livello nazionale permette di presentare la lista in tutte le circoscrizioni (con più di 220mila firme) e, in particolare, a tutte le
cittadine ed i cittadini pisani che hanno firmato e alle decine di volontari che hanno partecipato alla mobilitazione dedicando ore del loro tempo ai banchetti». Sei, il Prc e Una città in Comune non si sono messi assieme in questa campagna per un cartello elettorale. «No, la nostra unione è dovuta alla condivisione di un programma che è quello dettato dai dieci punti della lista Tsipras», dice Corti.
La lista Tsipras vuole aprire una nuova fase, tra la gente, che spieghi l’importanza e la necessità di votare la lista “L’Altra Europa con Tsipras” per costruire un’Europa dei popoli. «Siamo più europeisti degli europeisti – dice Simone Coduti – e vogliamo un’Europa dei popoli e peri popoli che si ponga gli obiettivi della fine immediata delle politiche di austerità che hanno determinato disoccupazione crescente, stipendi da fame, taglio del welfare e della democrazia». Alexis Tsipras, va ricordato, è il leader di Syriza, la forza che in Grecia si è battuta contro «il massacro sociale prodotto dall’Unione Europea» e che ha oltre il 25% dei voti.

Cario Venturini

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