Famiglie sotto sfratto, altri tre mesi di ossigeno

martedì 1 aprile 2014, NAZIONE PISA Pagina: 3

Famiglie sotto sfratto, altri tre mesi di ossigeno

RIUNIONE IN PREFETTURA. IL COMUNE DOV ‘ TROVARE GLI ALLOGGI ENTRO GIUGNO

ANCORA tre mesi di ossigeno per le famiglie sfrattate da tre appartamenti per «morosità incolpevole». L’amministrazione comunale dovrà trovare, entro il 30 giugno, tre alloggi in cui trasferire le famiglie in emergenza abitativa. Il presidio di sabato scorso, davanti al Palazzo della Prefettura, era servito soltanto a fare rumore su una emergenza che era già in fase di risoluzione. La Prefettura aveva infatti già messo in calendario per ieri la riunione del comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza che aveva all’ordine del giorno l’emergenza abitativa. Ieri, infatti, scadeva la proroga concessa durante le feste di Natale alle famiglie sotto sfratto. Gli ufficiali giudiziari erano attesi ieri nelle tre abitazioni di Gagno e Cisanello. E le forze di opposizione, in primafila gli attivisti di «PrendoCasa» erano pronte a fermare lo sfratto esecutivo contro cui sabato avevano protestato in via preventivale associazioni «PrendoCasa», «Unione Inquilini» assieme ai rappresentanti di «Una Città in Comune» e «Movimento Cinque Stelle». Qualcuno, nel giorni passati, aveva anche intimidito il legale di uno dei proprietari degli appartamenti che si erano visti riconoscere dal Tribunale di Pisa i loro diritti lesi dai morosi. La situazione era diventata negli ultimi giorni incandescente, perché da un lato gli inquilini si erano visti riconoscere dal Tribunale di Pisa la «morosità incolpevole», ma dall’altro i proprietari degli appartamenti aspettano ancora di riscuotere numerose mensilità non pagate. Le soluzioni trovate ieri in Prefettura hanno così arginato le tensioni sociali causate dall’emergenza abitativa.
MENTRE i sit-in erano attivi nelle periferie della città, ieri mattina, alle 8, a Palazzo Medici il prefetto Francesco Tagliente aveva già convocato il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza. Una soluzione mediata è stata subito trovata fra l’amministrazione comunale e i rappresentanti dei proprietari per i tre casi segnalati dalla Commissione Territoriale. Al tavolo in Prefettura c’erano l’assessore alle politiche abitative, Ylenia Zambito, l’assessore al sociale, Sandra Capuzzi, Marzia Tanini della Società della Salute, l’avvocato Giuseppe Gambini, presidente di Confedilizia di Pisa , i legali dei proprietari dei tre immobili interessati e le forze di Polizia. Si è deciso di rinviare l’esecuzione per favorire il passaggio di casa in casa. Questo avverrà entro il 30 giugno. Spetterà all’Amministrazione comunale individuare tre alloggi da destinare all’emergenza abitativa. La soluzione trovata ieri proroga dunque ancora di tre mesi l’esecuzione dei tre sfratti e viene salutata con soddisfazione dalle stesse famiglie che oggi sarebbero rimaste senza tetto e dagli attivisti che sono poi stati ricevuti dal Prefetto. «Questa modalità – fanno sapere dalla Prefettura – rappresenta una prassi consolidata tra le Istituzioni per trovare soluzioni mediate e condivise per le situazioni di particolare criticità che vengono individuate dai servizi pubblici deputati allo scopo».

Eleonora Mancini

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