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«Giusta e corretta l’azione del viceprefetto». Garzella e Bedini: «NECESSARIO GESTIRE L’EMERGENZA»
«ESPRIMO totale ed incondizionata solidarietà al viceprefetto Romeo che ha fatto il suo dovere cioè quello di far rispettare le leggi e richiamare le istituzioni quando le stesse non governano i processi economico-sociali di un territorio». Così esordisce Giovanni Garzella alle affermazioni dell’europarlamentare Spinelli in tema di rom: «Non mi meraviglio che questo sia affermato da colei che ha chiesto all’Europa di procedere all’apertura di una procedura d’infrazione contro l’Italia in tema di immigrazione. Il tessuto sociale di una comunità è un equilibrio difficile da mantenere e deve essere governato. Solo un irresponsabile non governa un processo sociale e da noi non si governa. Questo comporta un disastro sociale grave e da condannare». «Da anni il Comune – aggiunge il portavoce provinciale di Fratelli d’Italia, Filippo Bedini (nella foto) – ha fissato in circa 400 unità la “soglia di sostenibilità sociale” in relazione alla presenza di rom e sinti. Da anni la stessa amministrazione ammette candidamente e parla a vuoto di “spalmatura” delle presenze sul territorio regionale. Ovviamente anche in questo ambito Rossi e compagni a Firenze, a parte qualche selfie-spot, continuano a fare orecchie da mercanti. In Italia, e in Toscana in particolare, tutte le strategie di “inclusione” non tengono mai conto dell’elementare concetto di regolazione del flusso, del quale principio soltanto l’accecamento ideologico o la malafede possono contestare la validità, e della improrogabile necessità di una equa distribuzione delle presenze sul territorio, in modo che le ricadute sia a livello sociale che economico coinvolgano tutti i Comuni e non solo alcuni. Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale auspica che la Prefettura di Pisa non si faccia condizionare dalle sottolineature avanzate dall’eurodeputata Spinelli in merito alle dichiarazioni, condivisibili e piene di buon senso del viceprefetto vicario Romeo relative all’emergenza-rom che Pisa soffre ormai da anni».