Grave episodio di razzismo contro lavoratore AVR: la città si ribelli. Le associazioni di categoria prendano posizione

Gli insulti che due commercianti hanno rivolto, in piazza Sant’Omobono, a un lavoratore dell’igiene urbana di AVR sono un chiaro e intollerabile episodio di razzismo. Un episodio che si inserisce, se mai ci fosse bisogno di ribadirlo, in un clima generale di odio e discriminazione sempre più diffuso e creato ad hoc. Solo due giorni fa, in piena situazione di difficoltà sanitaria del paese, il presidente del Veneto Zaia ha pensato bene di contraddistinguersi per delle inqualificabili e irresponsabili dichiarazioni contro la comunità cinese. Mentre si moltiplicano gli episodi di intolleranza, la Lega e la destra portano avanti una politica razzista e di odio: questi episodi, nient’affatto isolati, sono il frutto di quella politica.

La violenza degli insulti, che hanno letteralmente travolto il lavoratore di AVR, lo ha costretto ad interrompere il suo lavoro. La sua sostituzione con un lavoratore italiano ci fa sprofondare nel ricordo della segregazione razziale negli Stati Uniti degli anni ’50. Di fronte a questa deriva, crediamo che la città di Pisa abbia il dovere di ribellarsi.

Per quanto ci riguarda, esprimiamo non solo la nostra solidarietà al lavoratore, ma chiediamo anche alle associazioni di categoria di prendere una posizione di ferma condanna, augurandoci al contempo che le autorità competenti svolgano le loro indagini e intraprendano gli opportuni provvedimenti contro i meschini autori di quegli insulti.

Diritti in Comune (Una Città in Comune, Rifondazione Comunista, Pisa Possibile)

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