Gravi dichiarazioni di Barsotti contro Dini. Si dimetta

“E’ ARRIVATA LA BOTRONA”.
Sono queste le parole che la consigliera Laura Barsotti rivolge alla collega di aula e di partito Emanuela Dini. Parole gravissime in ogni contesto, ancor più se pronunciate durante il Consiglio Comunale.

Il body shaming, la nuova forma di bullismo che fa dell’aspetto fisico fuori dagli stereotipi imposti una colpa, è una piaga sempre più diffusa che ha interessato oltre un terzo della popolazione italiana.
Una pratica diffusa anche fra i giovanissimi e che dovrebbe portare le istituzioni tutte a farsi carico di azioni culturali positive di lotta agli stereotipi “fisici” in questo caso e di educazione al rispetto e alla valorizzazione delle differenze.

Le parole di Barsotti, pronunciate all’interno della massima espressione democratica della città, non sono offensive solo verso la consigliera Dini, sono offensive verso tutti i consiglieri e la città.

Chi fa della denigrazione del prossimo il proprio modo di relazione sociale non può sedere in consiglio comunale. Non possiamo rimanere indifferenti e dire ai cittadini e ai nostri giovani che cose del genere trovino in qualche modo giustificazione o possono essere considerate normali.

Come consiglieri di minoranza presenteremo una mozione urgente da discutere al prossimo consiglio dove oltre alle scuse chiediamo alla consigliera Barsotti di dimettersi.
Ci sembra un atto dovuto e di rispetto per il posto che ricopre, togliendo tutti dall’imbarazzo e dalla vergogna in cui ci ha trascinato.

Ci uniamo ai numerosi attestati di solidarietà che la Consigliera Dini ha ricevuto da quelle del Presidente del Consiglio Gennai a quelle della vicesindaca Bonsangue ma soprattutto a quelle di tante cittadine e cittadini, a testimonianza che in questa città esiste in ognuno indignazione e sdegno verso certi comportamenti

Matteo Trapani, Olivia Picchi, Vladimiro Basta, Maria Antonietta Scognamiglio, Marco Biondi, Benedetta Di Gaddo, Andrea Serfogli, (PD)
Gabriele Amore, Francesco Tolaini (M5S)
Francesco Auletta (Diritti in Comune)
Antonio Veronese (Patto Civico)

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