I lavori sono finiti da mesi Ma il giardino è interdetto agli alunni

martedì 14 aprile 2015 NAZIONE PISA Pagina: 8

I lavori sono finiti da mesi Ma il giardino è interdetto agli alunni

CHIUSI in classe. Senza la possibilità di poter trascorrere qualche ora in giardino, all’aperto. Non è ancora accessibile, dopo i lavori che si sono conclusi (secondo quanto affermato dall’amministrazione comunale) nel mese di febbraio, il cortile della scuola Parmeggiani di via Firenze. «Vietato l’ingresso ai non addetti ai lavori», questo il cartello affisso sulla cancellata oltre la quale c’è lo spazio verde con le altalene. Spazio inutilizzato.
«I BAMBINI da settembre scorso – afferma Tommaso Biondi, uno dei genitori – sono costretti a passare tutta la loro giornata (dalle 8 alle 16 del pomeriggio) dentro le aule. Questo ha portato anche un peggioramento delle condizioni igienico sanitarie: quest’anno c’è stato un forte aumento, per esempio, dei casi di influenza. Pur comprendendo le difficoltà incontrate per la realizzazione dei lavori di sistemazione del tetto e del sistema fognario della scuola, non capisco – afferma – come non si possa riservare una piccolo spazio esterno dove far uscire i bambini per un’ora d’aria al giorno». Il `grosso’ del cantiere in realtà sarebbe, infatti, chiuso. Si è concluso il rifacimento della fognatura delle acque chiare, delle fosse biologiche e dei marciapiedi che erano stati danneggiati dalle radici dei pini presenti nel giardino. Lavori per un totale di 300mila euro che hanno compreso anche il rifacimento e la coibentazione del tetto. E se allo studio dei tecnici c’è la possibilità di creare nel giardino alcune aree gioco in gomma anticaduta sostituendo i giochi esistenti – lavori, questi, che potranno essere effettuati solo nel periodo estivo -, nel frattempo i piccoli alunni sono costretti a rimanere chiusi dentro. A mancare sembra sia la fresatura del terreno, inciso e danneggiato dagli scavi. Operazione, quest’ultima, che a febbraio scorso venne rimandata in attesa di un meteo più clemente che ormai è arrivato.

Condividi questo articolo

Lascia un commento