I nostri ordini del giorno sul sistema aeroportuale toscano

Difesa dell’ambiente e della salute dei cittadini e delle cittadine, difesa dei lavoratori e delle lavoratrici: dei loro diritti e dei loro salari, opposizione ad un modello di sviluppo basato sulle grandi opere e gli interessi finanziari delle grandi multinazionali.
Questo è il programma concreto che abbiamo portato avanti  in consiglio comunale sul sistema aeroportuale toscano tutte e tutti insieme (una città in comune, sinistra italiana, prc, possibile) con forza e determinazione presentando i nostri atti di indirizzo per il ritiro del piano di esternalizzazioni da parte di Toscana Aeroporti, contro la realizzazione della nuova pista di Peretola e per l’ utilizzo di quelle risorse pubbliche per il trasporto pubblico, per imporre regole chiare e il rispetto delle normative per contrastare l’ inquinamento dovuto alla presenza dell’ aeroporto nella nostra città.

I primi due ordini del giorno sulle esternalizzazioni e contro la Pista di Peretola sono stati bocciati mentre il terzo è stato approvato.

 

Ordine del giorno: Ritiro piano esternalizzazioni Toscana Aeroporti

Tenuto conto che Toscana Aeroporti ha presentato negli scorsi mesi alle organizzazioni sindacali un piano di esternalizzazioni per gli scali di Pisa e Firenze riguardanti la security, il controllo tecnico, la pulizia, il rifornimento velivoli, l’assistenza a terra dei passeggeri e l’attività di check-in.

Tenuto conto che questo piano coinvolge complessivamente tra i due aeroporti circa 800 lavoratori e lavoratrici.

Tenuto conto che secondo quanto riferito dallo stesso Sindaco in Consiglio comunale Toscana Aeroporti non ha mai comunicato questa decisione al Comune di Pisa e che lo stesso Sindaco ha appreso la notizia dalla stampa.

Tenuto conto che questo piano ha trovato in questi mesi la ferma opposizione di tutte le organizzazioni sindacali rappresentate all’interno dei due scali, provocando già assemblee, scioperi e proteste, in quanto questo intaccherà i livelli occupazionali, peggiorare le condizioni normative e salariali di centinaia di lavoratori e lavoratrici.

Tenuto conto che in base ai dati forniti da Toscana Aeroporti per il primo semestre del 2017 i “ricavi totali consolidati della società si attestano a 62,7 milioni di euro in aumento dell’8,7%. In crescita sia i ricavi aviation (+6,8%) che quelli non aviation (+7,4%). L’utile netto di periodo del gruppo è di 3,6 milioni di euro in aumento del +21,6”.

Tenuto conto che questi risultati e lo sviluppo del sistema aeroportuale toscano si basano proprio sulla professionalità e l’impegno dei dipendenti.

Tenuto conto che il Comune di Pisa detiene il 4,48% del capitale sociale.

Preso atto che il Vicepresidente di Toscana Aeroporti ha recentemente attaccato a mezzo la stampa le proteste dei lavoratori e delle organizzazioni sindacali così commentando: “”Quanto successo ai varchi con lo sciopero bianco è la prova provata che esternalizzare è la strada giusta: non abbiamo garanzie per attività vitali dell’aeroporto”.

Il Consiglio comunale

stigmatizza la decisione dei vertici di Toscana Aeroporti di non essere presente alla seduta del Consiglio comunale di oggi, sottraendosi così al confronto con uno dei soci pubblici su temi strategici non solo per la società ma per tutta la città;

sostiene la mobilitazione delle organizzazioni sindacali contro il piano di esternalizzazioni, per il mantenimento di tutti i posti di lavoro, dei livelli normativi e salariali, l’aumento degli orari di lavoro dei part time, la stabilizzazione dei precari, e uguali perimetri gestore/handling nei due scali;

ritiene inopportune e assolutamente non condivisibili le dichiarazioni del dottor Naldi contro le legittime iniziative dei sindacati, e ancor più grave il fatto di giustificare la decisione di procedere alle esternalizzazioni come strumento per annullare qualsiasi protesta dovuta a rivendicazioni sindacali;

ritiene necessario che questo piano sia immediatamente ritirato e si apra al contempo un reale tavolo di confronto con tutte le rappresentanze sindacali, a partire anche dalle proposte avanzate da queste ultime, per mettere al primo posto la qualità e la sicurezza del lavoro diretto e indiretto fornito da Toscana Aeroporti nei due aeroporti di Pisa e Firenze, attraverso anche un monitoraggio e una valutazione sul sistema degli appalti e dei subappalti;

impegna il sindaco e la giunta

a richiedere con urgenza la convocazione dell’assemblea dei soci, possibilmente di concerto con gli altri soci pubblici, inserendo all’ordine del giorno la richiesta di ritiro del suddetto piano;

a portare tramite il proprio rappresentante nel Consiglio d’Amministrazione di Toscana Aeroporti la medesima richiesta nella prima seduta del CdA della società.

Francesco Auletta, Una città in comune-PRC

Marco Ricci, Una città in comune- PRC

Simonetta Ghezzani, Sinistra Italiana

Stefano Landucci, Green Italia – Possibile

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Ordine del giorno: Azioni del Comune di Pisa per il ritiro del progetto di realizzazione della nuova pista di Peretola

Tenuto conto che negli scorsi giorni il Ministero dell’Ambiente in una nota ufficiale ha comunicato che: “La Commissione tecnica Via ha emanato la mattina di martedì 5 dicembre il parere integrativo per il progetto del nuovo Master Plan 2014-2029 per l’aeroporto di Firenze. Con questo atto la Commissione ha integralmente confermato il parere 2335 del 2016 già emanato, confermando integralmente l’intero quadro prescrittivo e ritenendo le informazioni fornite successivamente dal Proponente non rilevanti e comunque tali da non variare il giudizio di compatibilità già espresso. Così si conclude positivamente l’iter tecnico del progetto, cui ora seguirà la fase della redazione del decreto di compatibilità ambientale a firma del ministro Galletti, con il concerto del ministero dei Beni Culturali”.

Tenuto conto che le prescrizioni previste sono più di cento e riguardano tutte questioni delicatissime – a partire dalla questione delicatissima dell’assetto idrogeologico a partire dallo spostamento del Fosso Reale – che confermano l’opportunità di non procedere alla realizzazione di questa opera

Tenuto conto che nonostante tutti questi rilievi il Presidente di Toscana Aeroporti, Marco Carrai, e il Presidente di Corporacion America Italia, Roberto Naldi, continuano a mezzo stampa a confermare la volontà di procedere quanto prima alla apertura dei cantieri.

Tenuto conto che la nuova pista di Peretola prevede per la sua realizzazione un investimento pubblico, previsto nello “Sblocca Italia” pari a circa il 50% del costo dell’opera.

Considerato che un eventuale intervento pubblico di cofinanziamento per la realizzazione della nuova pista di Peretola, introdurrebbe un vulnus rispetto a priorità ben più evidenti e di interesse collettivo per l’intera Regione Toscana, tra cui quelle legate alle problematiche del trasporto pubblico locale.

Tenuto conto delle iniziativa intrapresa da parte dell’Università degli Studi di Firenze contro questo progetto in nome della necessità di tutelare un centro di eccellenza per la ricerca e le sue strumentazioni.

Tenuto conto che il Comune di Pisa detiene il 4,48% delle azioni della società Toscana Aeroporti.

Tenuto conto che funzione precipua di qualsiasi Comune, come previsto dal nostro ordinamento, è quella di tutelare e perseguire gli interessi pubblici.

Tenuto conto di quanto stabilito dall’articolo art. 3 del D. Lgs. 267/2000 (T.U. degli enti locali), ai sensi del quale il Comune è l’ente locale che rappresenta la propria comunità, ne cura gli interessi e ne promuove e coordina lo sviluppo.

Tenuto conto delle iniziative intraprese da numerosi comuni della piana fiorentina contro la realizzazione della pista di Peretola da 2400 metri per i pesanti effetti che questa opera avrebbe sul territorio e la salute dei cittadini e delle cittadine

Il Consiglio comunale, nel rispetto dei principi, delle norme e delle funzioni a cui si deve ispirare l’azione amministrativa di un ente locale impegna il sindaco

a chiedere di inserire all’ordine del giorno della prima assemblea utile dei soci di Toscana Aeroporti il ritiro del progetto per la realizzazione della nuova pista di Peretola;

a portare tramite il proprio rappresentante di parte pubblica nel Consiglio d’Amministrazione di Toscana Aeroporti la medesima richiesta nella prima seduta del CdA della società;

ad aprire un confronto immediato con i comuni della piana fiorentina che si stanno opponendo a questo progetto, coordinando iniziative comuni;

invita i parlamentari del territorio ad avviare una iniziativa in Parlamento affinché non vengano stanziate dal Governo risorse pubbliche per la realizzazione della nuova pista di Peretola;

impegna il Presidente del consiglio comunale

a trasmettere il presente ordine del giorno a tutti i soci di Toscana Aeroporti, e al Presidente della Regione Toscana, e a tutti i gruppi parlamentari.

Francesco Auletta, Una città in comune-PRC

Marco Ricci, Una città in comune- PRC

Simonetta Ghezzani, Sinistra Italiana

Stefano Landucci, Green Italia – Possibile

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Ordine del Giorno: Azioni del Comuen di Pisa a tutela della salute dei cittadini e dell’ambiente

Tenuto conto del fatto che l’impatto di una struttura aeroportuale come quella di Pisa, praticamente inserita all’interno del centro abitato, è molto forte per quanto riguarda gli impatti ambientali, sociali e sulla salute delle cittadine e dei cittadini, in particolare di quelli che vivono più vicini all’aeroporto.
Tenuto conto che quando si parla di sviluppo del sistema aeroportuale e di una crescita dei volumi di traffico non si può pensare solo agli aspetti economici e finanziari ma si devono, soprattutto da parte degli enti pubblici, mettere al primo posto il benessere e la salute della popolazione e del territorio.Preso atto che l’idea di sviluppo secondo cui primo devono essere raggiunti obiettivi economici di crescita, dando per scontato che questi poi generino benefici sociali e adeguate compensazioni ambientali è ormai smentita di fatto dalla realtà.

Tenuto conto quindi che un potenziamento del Galilei non può essere fatto senza tenere conto nella fase di pianificazione e programmazione le istanze dei cittadine e delle cittadine che chiedono la tutela della propria salute

Preso atto che nelle settimane scorse sono stati depositati due esposti nei confronti del sindaco di Pisa e del sindaco di San Giuliano sottoscritti da 500 cittadini residenti nelle zone ad alto impatto acustico e chimico.

Tenuto conto che ad oggi le misure che avrebbero dovuto mitigare in maniera sostanziale questi impatti hanno avuto una efficacia molto limitata.

Tenuto conto che fino ad oggi il comportamento di Toscana Aeroporti è stata di mettere al centro i propri profitti tenendo in scarsa considerazione le sinergie positive con il territorio e le sue istanze

Il Consiglio Comunale

Fa proprie le istanze poste dalle cittadine e dai cittadini

impegna il Sindaco e la Giunta
a presentare tali istanze nel Consiglio di Amministrazione di Toscana Aeroporti
a chiedere e garantire la continuità e la trasparenza nella trasmissione dei dati sul rumore aeroportuale
a chiedere con urgenza la presentazione del Piano di Risanamento Acustico a Toscana Aeroporti

Impegna la 1a Commissione Consiliare Permanente a istruire un percorso finalizzato, a partire da una verifica del Piano di Zonizzazione Acustica comunale e dagli studi effettuati da ARPAT, a individuare tutte le misure che il Comune può mettere in atto nei confronti di Toscana Aeroporti per tutelare l’ambiente e la salute dei cittadini.

Francesco Auletta, Una città in comune-PRC

Marco Ricci, Una città in comune- PRC

Simonetta Ghezzani, Sinistra Italiana

Stefano Landucci, Green Italia – Possibile

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