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Il Comune taglia sulla produttività, protesta dei dipendenti
Il Comune di Pisa Protesta dei dipendenti comunali pisani che per circa un’ora, al termine di un’assemblea del personale, presenti almeno 300 addetti, si sono spostati nell’ufficio del sindaco per incontrare i vertici dell’amministrazione. Lo stato di agitazione è scattato, spiega un ordine del giorno approvato dall’assemblea, dopo che le rsu “a seguito dei contenuti espressi dalla parte pubblica nell’ultima delegazione trattante (il 21 ottobre scorso) sul contratto decentrato 2014 (una diminuzione di circa 400 mila euro sulla produttività) hanno deciso di lasciare il tavolo e di informare immediatamente i lavoratori”. “La diminuzione del salario – si legge ancora nel documento – avviene in un momento di forte contrazione del potere di acquisto conseguente alla politiche dell’attuale e degli ultimi governi e l’amministrazione, i dirigenti non hanno attivato piani riorganizzativi per una migliore funzionalità dei servizi, con i quali invece il Comune avrebbe recuperato le somme da stanziare sulla produttività”. Da qui le decisione di esprimere “una netta opposizione alla politica del personale portata avanti dall’amministrazione con criteri che non hanno a che fare con fini di pubblica utilità” e di dare mandato alle rappresentanze sindacali “di indire lo stato di agitazione con blocco degli straordinari e attenersi alle mansioni senza sopperire sempre alle inefficienze della (disorganizzazione e lo sciopero di un’ora a fine turno con presidio e volantinaggio”.
Fonte: ANSA
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