Il DSU richiede al Comune di togliere la residenza a chi abita in via dell’Occhio

Turbo-renziani. Non è possibile definire altrimenti i vertici dell’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio, il primo ente pubblico in Italia che ha deciso di fare ricorso al vergognoso articolo 5 del Piano Casa varato nelle scorse settimane dal Governo Renzi, per attaccare i nuclei familiari che hanno occupato negli scorsi anni gli immobili abbandonati di via dell’Occhio.

Con un colpo di mano ingiustificato ed ingiustificabile, né tanto meno urgente, in quanto i progetti relativi alle permute di queste residenze per la costruzione di una nuova casa dello studente sono ancora in corso, i vertici del DSU hanno inviato al comune di Pisa richiesta ufficiale di togliere le residenze a chi vi abita.

L’articolo 5 del Piano Casa dice: “chiunque occupa abusivamente un immobile senza titolo non può chiedere la residenza né l’allacciamento a pubblici servizi in relazione all’immobile medesimo e gli atti emessi in violazione di tale divieto sono nulli a tutti gli effetti di legge.”

Condanniamo con forza questa decisione dell’Azienda. Ci troviamo di fronte un soggetto pubblico che ricorre a uno strumento che ad oggi neanche i palazzinari, per i quali è stato fatto questo articolo, hanno ancora adottato.

Esprimendo la nostra solidarietà e sostegno alle famiglie di via dell’Occhio, chiediamo che in primo luogo questa richiesta venga ritirata e che in caso contrario il Comune la respinga. Al contempo chiediamo che si apra un tavolo di confronto tra l’Azienda e gli occupanti per trovare una soluzione condivisa rispetto ai progetti futuri per l’immobile e per il destino di queste famiglie.

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