Il futuro prossimo di Pisa: è scontro tra i nove sfidanti

LA NAZIONE PISA, pagina 4
Il futuro prossimo di Pisa: è scontro tra i nove sfidanti
Scintille sul modello di città al confronto promosso da «La Nazione» nell’abbazia di San Zeno.
DUE ore e mezzo di confronto serrato e vivace. Nove candidati sindaco, 400 pisani che hanno riempito l’abbazia di San Zeno per assistere alla «sfida finale» prima del voto. Il faccia a faccia organizzato da La Nazione (insieme all’ agenzia Ansa e all’emittente televisiva 50Canale) è stata l’occasione per capire le proposte e i progetti di città. Ecco l’idea di Pisa dei nove candidati. FILI S I: «Pisa è cambiata molto e deve continuare a cambiare. Abbiamo obiettivi ambiziosi ma raggiungibili. Sarà una delle prime 5 città d’Italia per capacità di attrazione turistica e relazioni internazionali. Dobbiamo continuare a puntare sull’innovazione creando lavoro e imprese di giovani. Lavoreremo per una Pisa più vivibile e più verde. Già è così: il verde fruibile è aumentato del 24%. Ma possiamo migliorare. Io ci credo».
BIASCI: «Vogliamo dare il nostro contributo alla città in questa fase difficile. Pisa deve tornare ad essere una città aperta in grado di riscoprire il proprio valore artistico. Anche il litorale deve tornare a vivere. Attenzione massima sarà ovviamente riservata al lavoro».
MONTANO: «Rappresento l’altra città, quella che viene espulsa, che non viene fatta partecipare. Per noi, per esempio, è importante che a Pisa non ci siano sfratti se non da casa a casa. Ed è fondamentale avviare una completa riqualificazione del centro storico»
PETRUCCI: «Noi siamo la nuova politica. Crediamo nella riappropriazione degli spazi, delle aree pubbliche che non vengono gestite come la Cittadella. Devono essere dati in concessione ad associazioni o privati. Anche gli immobili comunali, quei 70 milioni di euro di beni che erano inseriti nel piano delle alienazioni e non sono stati venduti: devono essere dati in comodato gratuito ai giovani che vogliono fare impresa».
LAZZERONI: «Il mio sogno è una città amica delle famiglie e a misura di bambino. Attenta alla valorizzazione della cultura e del patrimonio artistico. In questo senso credo che ci sia bisogno di iniziare a fare marketing territoriale. Sogno una città con una amministrazione comunale più vicina ai cittadini grazie a figure come i mediatori di quartiere e dando un ruolo nuovo ai Ctp».
MUGNAI: «E’ arrivato il momento che Pisa possa godere di una sana logica dell’alternanza. Ci sono criticità evidenti frutto di scelte miopi e sbagliate. L’università va esaltata nel suo ruolo ma è necessario bloccare quell’espansionismo urbanistico che ha portato, soprattutto a Tramontana, l’allontanamento dei pisani dal centro. E’ importante attuare una politica turistica degna di tal nome. I turisti se ne vanno da Pisa delusi e disillusi. Ultimo punto: il principio di legalità e la lotta a ogni forma di abusivismo».
ANTONI: «L’Italia ha chiesto un grande cambiamento e noi siamo la risposta civica a questa crisi. Siamo per l’acqua pubblica, la raccolta differenziata. Parliamo di legge ‘rifiuti zero’ che significa anche dare lavoro. A Pisa, oltre a tradire gli esiti del referendum sull’acqua, i cittadini devono convivere con un inceneritore vecchio che sfora i limiti di diossine. Non vogliamo grandi opere da 82 milioni, ma 82 opere da un milione».
AULETTA: «Siamo la grande novità di queste elezioni. Diritto alla casa, diritto alla salute, diritto alle cittadinanze. Ci batteremo per tutto questo. Quando sono arrivato a Pisa nel 1993 le case sfitte erano 4mila, oggi il numero è lo stesso. In questi cinque anni non c’è stato ascolto e partecipazione. Noi diciamo no alle speculazioni del territorio, alla svendita dei gioielli di famiglia. Le aree agricole e quelle industriali dismesse devono essere vincolate». GUIDI: «Mi sono candidato sindaco perchè il centrosinistra non ha voluto la nostra lista nella propria coalizione, un veto che è stato messo soprattutto dal vicesindaco. Non siamo una finta lista civica, ma giovani che hanno voglia di cambiare. Vogliamo creare la possibilità di far crescere una nuova generazione di amministratori».

Francesca Bianchi

I Protagonisti
ECCOLI, schierati e pronti per il confronto finale. Questi i candidati a sindaco sostenuti da partiti, Liste civiche e coalizioni. IL Pd schiera Marco Filippeschi, il sindaco uscente, appoggiato anche da In Lista per Pisa, Riformisti per Pisa, Idv e SeL. IL PdL controschiera L senatore uscente Franco Mugnai, sostenuto da una coalizione composta anche da Lega Nord Toscana e La Destra. Per L’Unione di Centro per Pisa è in campo CarLo Lazzeroni, mentre per L M5S c’è Valeria Antoni. Una città in Comune e Rifondazione Comunista appoggiano Ciccio AuLettap i Comunisti Italiani sostengono invece Salvatore Montano. Diego Petrucci è iL candidato di Noi Adesso Pisa, appoggiato anche da Fratelli d’Italia, Emanuele Guidi è invece L Leader di Giovani per Le istituzioni – Giovani. Bene comune. AL termine della serata, a tutti i candidati è stata consegnata una targa de «La Nazione» personalizzata per ricordare L’evento.
Il sindaco uscente Filippeschi bacchetta ironicamente i Cinque Stelle: «La proposta di sostituire il People mover con il risciò è alquanto ardita»
Valeria Antoni in difesa del chilometro zero: «In piazza dei Miracoli solo grandi catene alimentari: che fine hanno fatto i prodotti tipici? E la cecina?»
L’attacco di Ciccio Auletta: «La città è troppo nera: affitti al nero, lavoro nero. E piazza dei Cavalieri non è un problema di ordine pubblico ma un problema sociale»

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