Il Municipio dei Beni Comuni riparte dalla città. Porte chiuse per il Distretto

mercoledì 17 settembre 2014, PaginaQ

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Un autunno di rilancio dell’attività politica non a partire da un luogo, ma diffusa, forse soffusa, in tutta la città. Il Municipio dei Beni Comuni, il cartello di movimenti, associazioni e forze politiche sgomberato dall’ex caserma Curtatone lo scorso aprile, presenta il cartellone di attività in programma per settembre, che saranno dedicate alla guerra.
‘Lo spazio è la città. No War Games’ comincia giovedì 18 e dura fino a sabato 26 settembre. “Cinque passi”, cominciati con l’azione davanti a Camp Darby dello scorso sabato, “per rimettere al centro la questione della guerra e della militarizzazione dei territori”, e concludersi a Firenze il 21 settembre assieme alle reti nazionali per il disarmo in occasione della manifestazione nazionale ‘Un passo di pace’”.
“Per buttare la guerra fuori dalla storia bisogna iniziare a buttare la guerra fuori dalle nostre città”, affermano dal Municipio insieme alla lista Una Città in Comune, che ha aderito al programma. “La guerra è anche a Pisa, nelle caserme e nelle istallazioni militari che costellano le nostre strade e i nostri territori”.
E dato che “non c’è guerra senza crisi, e viceversa”, dicono ancora, il ragionamento deve partire “dai singoli territori, da una rinnovata presa di coscienza, un moto che salga dagli spazi di riflessione e confronto, i troppi luoghi chiusi e abbandonati, precipitati nell’incuria, ridotti a terra di nessuno dall’arroganza di chi ne detiene la proprietà. Bisogna dipanare un passo nuovo”, ecco il cambio di direzione, “lo spazio da riconquistare, da riaprire, è l’intera città”.
Quanto all’ex caserma Curtatone, di fronte alla quale è stato presentato il programma di settembre, il suo destino è legato con il piano nazionale di dismissione delle caserme e riconversione ad usi civili. Milano, Roma, Torino sono le capofila di accordi già avvenuti; l’attenzione dei Comuni tramite l’ANCI è alta e il dialogo con il governo per una semplificazione delle procedure aperto.
Uno scenario in movimento quindi, nel quale Pisa al momento tace pur essendo coinvolta anch’essa con il proprio Progetto Caserme. L’ex Curtatone resta chiusa e rischia di fare ritorno nell’oblio del Demanio dopo la caduta dei sigilli; non verrà riaperta a breve dalle istituzioni quindi, ma nemmeno dal Municipio, che smonta ipotesi ameno per ora di occupazioni temporanee per concentrare la sua azione “nelle piazze e nella città”.

IL PROGRAMMA

Giovedì 18 settembre alle ore 21 presso l’Aula Multimediale di Palazzo Ricci, proiezione di “Materia oscura”, documentario di Massimo D’Anolfi e Martina Parenti, a cura del collettivo CinemAltrove. Una testimonianza lucida e drammatica di quali siano le conseguenze delle attività militari che si svolgono all’interno del poligono sperimentale del Salto di Quirra, nel sudest della Sardegna. A partire dalle 19 l’associazione culturale ‘Grazia Deledda’ offrirà un aperitivo a base di prodotti sardi.
Venerdì 19 settembre alle ore 17 da piazza XX settembre (Logge dei Banchi) NoWar cicloutur, a cura della ciclofficina del Progetto Rebeldia, Assopace e Un ponte per. Una maratona in bicicletta per toccare tutti i luoghi sensibili dell’edilizia militare della città: caserme, aeroporti, spazi in uso e disuso per dire a gran voce “Fuori la guerra dalle città!”.
Sabato 20 settembre in piazza San Martino, PeaceSpace, dalle ore 16 banchetti informativi e laboratori gratuiti per grandi e piccoli. Alle 16: “Disarmo Chimico. Armi Chimiche: come funzionano, come curarne gli effetti, come proibirle”, dibattito a cura di Sinistra Per…
Alle ore 18: “Disarmare la politica estera dell’Italia. Le campagne nazionali e la visione di una difesa civile”, intervengono Francesco Vignarca (coordinatore nazionale Rete italiana per il disarmo) e Martina Pignatti Morano (presidente Un Ponte per).
Alle 20 cena palestinese, e alle 21.30 Radio Roarr presenta “Marina Mulopolos live concert”.
Venerdì 26 settembre cena sociale al Circolo del Cep. Durante la serata esibizione dei Controcanto, con il meglio della tradizione canora ribelle.

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