Il Parco di Cisanello deve essere fatto non solo desiderato

TIRRENO PISA Pagina: VIII

Il Parco di Cisanello deve essere fatto non solo desiderato

Nel maggio 2013 il consiglio comunale di Pisa, nel contesto di una variante urbanistica, ha deciso di realizzare un parco cittadino nell’ultima grande area riInasta libera nel quartiere di Cisanello.
Era un obiettivo per cui si erano impegnati per anni cittadini e associazioni ambientaliste, che avevano subito dichiarato la propria soddisfazione e la loro disponibilità a collaborare. Che cosa è successo nel frattempo?
L’amministrazione comunale, su proposta dell’ex assessore Dario Danti, ha chiesto e ottenuto dalla Regione il finanziamento per un percorso partecipativo nel quale i cittadini partecipano a una progettazione condivisa del parco stesso, un buon esercizio di democrazia. La Regione Toscana ha dato un contributo di 58.000 euro e il Comune contribuisce con 12.000 euro.
Il processo partecipativo, coordinato da uno staff specializzato del Dipartimento di Scienze Politiche, è formalmente iniziato il primo di dicembre dello scorso anno, ma al momento si registra un grave ritardo rispetto al cronoprogramma presentato.
In particolare tra dicembre e febbraio sarebbe dovuta iniziare la campagna di comunicazione, fase fondamentale
che però non è ancora partita. Le associazioni ambientaliste, come Legambiente Pisa, hanno sempre sostenuto il percorso, ma pur sapendo che la legge prevede numerosi passi preparatori non possono ora tacere le preoccupazioni perché vedono il rischio di dedicare troppo tempo negli uffici, per poi condensare in poco più di un mese i veri momenti di confronto e decisione con i cittadini: mancherebbe così il vero obiettivo di fornire a tutti gli interessati adeguati tempi di confronto, la reale occasione di partecipare a un esperimento innovativo.
Nonostante le dimissioni dell’assessore Danti con delega alla partecipazione, Leganibiente Pisa si augura che gli uffici comunali accelerino le procedure e diano così spazio alla vera partecipazione dei cittadini.
Ma non solo, si augura anche che l’amministrazione di palazzo Gambacorti ponga nei suoi programmi il reperimento dei fondi per realizzare il parco: purtroppo la legge regionale stabilisce che il finanziamento sia rivolto solo alla realizzazione della progettazione partecipata e che, quindi, non possa essere utilizzato per opere nel parco, neanche quelle che sembrano più urgenti come la bonifica dell’ area.
Il Parco di Cisanello non basta desiderarlo e pensarlo, bisogna anche farlo.

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