Il polo della sinistra no-dem punta su Tommaso Fattori

REPUBBLICA FIRENZE Pagina: VII

Il polo della sinistra no-dem punta su Tommaso Fattori

In vista delle regionali: ma Raspanti è ancora in partita. “Prima i criteri, poi il profilo del candidato governatore”.

NON chiamatelo ‘polo Tsipras’. Soprattutto adesso che il premier greco vive il momento più difficile. È comunque il polo della sinistra no-dem, che riunisce le liste civiche di’Buongiorno Toscana ‘guidate da Andrea Raspanti, Rifondazione, icomitatidell’«Altra Europa per Tsipras» e i vendoliani toscani di Sel, che dopo cinque anni hanno appena divorziato dal Pd renziano. E il polo no-dem, che imbarcherà anche i Comunisti italiani della segretaria Lucia Mango e dei consigliere regionale uscentePaoloMarini, èormai acacciadelcandidato governatore per la disfida elettorale del prossimo maggio. Una caccia che vede al momento un volto in primo piano: Tommaso Fattori.
A lungo esponente di primo piano dei movimenti per l’acqua, prima ancora uno dei portavoce del Social forum di Firenze del 2002, Fattori è stato candidato europeo nelle liste Tsipras di questa circoscrizione. Ed è oggi il nome che appoggia Rifondazione e una parte di Sel Mentre le lista Tsipras dopo aver espresso una preferenza per Fattori avverte «che non farà nessuna guerra di religione sul nome».
Quello di Fattori non è dei resto l’unico nome. Perché lo stesso Raspanti, animatore prima della lista’Buongiorno Livorno’ – quella che ha dato una lezione al Pd e favorito la vittoria del sindaco 5 Stelle Filippo Nogarin – e del raggruppamento di liste civiche di sinistra ‘Buongiorno Toscana’ – che sarà ufficialmente presentata questa domenica mattina al cinemateatro4 Mori di Livorno-è ancora in partita. «Prima vengono i criteri, solo dopo il profilo del candidato governatore. Anche perché se si condividono icriteri, si finisce per condividere il progetto e anche il nome che lo deve rappresentare», dice il livornese intervistato da Micromega. Teorico di una nuova sinistra, fuori dagli schemi tradizionali di partito, Raspanti è sostenuto dalla parte più antagonista di Sel. Che nelle scorse settimane, nellasperanza dimettere apuntoilcolpaccio, aveva bussato pure alle porte di qualche autorevole esponente Cgil toscano. Ricevendone però un «no, grazie».
D’altraparteWsogno’clipoter schierare un civatiano o qualche esponente della sinistra Pd, nel tentativo scrollarsi di dosso l’immagine di una nicchia di sinistravotata all’opposizione e di portare la sfida al Pd fin sotto le sue finestre, non ha mai preso forma. E anche se la caccia al candidato dirompente non è ancora chiusa, al momento la scelta sembra essere circoscritta aFattori, ilmovimentistadei beni comuni, e Raspanti, teorico di una sinistra partecipata e rifondata. Un altro nome per lanciare la sfida regionale al Pd avrebbe potuto essere l’ex assessore vendoliano alla cultura del Comune di Pisa Dario Danti, recentemente dimessosi di fronte al sì alla fusione degli aeroporti. Lui stesso però ha più volte escluso una sua candidatura regionale, dicendodivolersioccuparedellasuacittà: «La politica non è spostarsi da una poltrona più piccola adunapiùgrande», hadettoDantitornando al suo part-time a scuola da 880 euro.
Che al polo finiscano per aggregarsi anche parte degli ex 5 Stelle? Per adesso, questo sabato al Palacongressi di Firenze, terranno il primo incontro. Un raduno nazionale di tutti coloro «che hanno preso le distanze da Grillo e Casaleggio». ‘Percorso Comune’, il gruppo comunale della ex candidata a sindaco di Firenze per i 5 Stelle Miriam Amato, figura tra i promotori dell’iniziativa. Obiettivo dichiarato, la «costituente di un nuovo movimento politico».

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