Inchiesta della Procura sui terreni venduti a Ikea

sabato 16 maggio 2015 il Tirreno – Pisa

Inchiesta della Procura sui terreni venduti a Ikea

PISA. Non c’è solo il fascicolo aperto d’ufficio dalla Procura dopo la sentenza di fallimento emessa dal Tribunale per la Sviluppo Navicelli Spa.I fari della magistratura erano stati accesi anche nei mesi scorsi, ma senza far trapelare alcunché, affidando alla polizia tributaria della Guardia di finanza un’indagine che andava ad aggiungersi a quella avviata dalla Procura della Corte dei conti nel 2013 su un possibile danno erariale per il Comune nell’ambito della vendita dei terreni prima alla Spa e da questa a Ikea.Inchiesta penale. Il fascicolo è stato assegnato al sostituto procuratore, Giovanni Porpora e sotto la lente degli inquirenti sono finiti i passaggi di proprietà, con relativo incremento di valore dei terreni, e i tempi seguiti in un’operazione immobiliare da 22.000.000 di euro. L’inchiesta è ancora aperta, così come non ha ancora portato a una conclusione quella condotta dalla Procura della Corte dei conti.Di certo le attenzioni della magistratura, prima ancora del pronunciamento della sezione fallimentare del Tribunale, erano state concentrate su quello scenario alimentato da varianti urbanistiche e moltiplicazioni di prezzi. Una lievitazione avvenuta tra il prima e il dopo l’approvazione di una delibera che di fatto aveva spianato la strada all’arrivo di Ikea nella darsena pisana, ma aveva consentito anche alla Sviluppo Navicelli Spa di chiudere un’operazione milionaria in euro di cui non si ha memoria nel mercato immobiliare del recente passato.Valore quintuplicato. Al centro delle indagini c’è anche la vendita dell’ex strada comunale di via Mezzanina, un terreno di 15.312 mq (in mezzo ad altri terreni comprati da privati, ndr) valutato 765.600 euro pari a 50 euro a metro quadrato. Terreno comprato, con pagamento degli interessi, da Sviluppo Navicelli Spa il giorno prima che il consiglio comunale (il 24 maggio del 2012) approvasse la variante urbanistica per l’insediamento di Ikea per cui la destinazione d’uso di quell’area da artigianale è divenuta commerciale.Una variante che fece lievitare il valore del terreno: Sviluppo Navicelli Spa poi vendette nel 2012 a Ikea una parte del terreno ad un prezzo di 243 euro al metro quadrato. Quasi cinque volte quanto lo aveva pagato al Comune dopo averlo opzionato e mai saldato per anni.Il sindaco. Ieri mattina il sindaco Marco Filippeschi ha dato mandato agli uffici di verificare ogni eventuale pendenza tra Comune e Sviluppo Navicelli Spa.«Non credo che il Comune sia creditore della società ? spiega il sindaco -. Comunque ho chiesto di fare una verifica. Mi ricordo che i privati dovevano realizzare una nuova isola ecologica dopo la chiusura di quella di via del Gargalone».

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