Indagini e foto dal cielo: 2600 case-fantasma

NAZIONE PISA; pagina 5
Box, garage, verande non dichiarati: in provincia sono oltre cinquemila
SCOVATE oltre 2.600 «case fantasma} sul territorio di Pisa e provincia. Un «tesoretto» finora rimasto nascosto, con un valore di non poco conto: quasi 1,8 milioni di curo di rendita catastale.
E’ questo il bilancio finale della complessa attività di controllo varata dall’Agenzia delle Entrate, che ha preso di mira i fabbricati sconosciuti al catasto. Indagini realizzate grazie all’incrocio delle mappe catastali con le immagini aeree `scattate’ dall’Agea – l’Agenzia per le erogazioni in agricoltura – e con una serie di successivi sopralluoghi effettuati direttamente sul territorio. Pisa conquista il secondo posto in Toscana per il numero di immobili `avvistati’ e fino ad oggi mai censiti. Con la cifra di 2.622 «case fantasma», la nostra provincia si piazza dietro ad Arezzo (che raggiunge quota 3.112) e davanti a Lucca (2.516) e Siena (2.320). Numeri che hanno portato in tutta la regione a un «bottino» di 17mila immobili, con una rendita presunta complessiva (cioè attrabuita d’ufficio e quindi provvisoria) che supera i 10 milioni di curo. Fabbricati, manufatti in genere ma anche annessi agricoli trasformati in ville che non erano mai stati dichiarati dai proprietari almeno fino alla data del 30 novembre 2012, giorno in cui si sono chiusi gli accertamenti. Poi c’è tutto un altro capitolo: quello dei beni regolarmente presenti nel catasto per i quali è emersa però, dopo i controlli, la necessità di un aggiornamento, a volte anche sostanzioso. Box, garage, rimessaggi, magazzini, verande, manufatti aggiunti e non dichiarati: 5.076 a Pisa e provincia per una rendita catastale definitiva (attribuita dopo che gli interessati hanno provveduto spontaneamente a presentare gli atti richiesti) di cinque milioni e 108.429 curo. Su questa voce in bilancio la palma dei più `distratti’ (se così si può dire…) spetta comunque ai residenti di altre province: per numero di immobili non aggiornati, agli aretini seguiti dai grossetani, e per rendita catastale a lucchesi (8.900.760 curo) e fiorentini (6.094.815). Tirando le somme, in totale, l’operazione messa in atto dall’Agenzia delle Entrate tra Pisa e provincia ha portato nella banca dati del catasto 7.698 `nuovi’ immobili e 6 milioni e 900mila curo di rendita.

Francesca Bianchi

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