Interpellanza: Attuazione della autonomia differenziata e ruolo dei Comuni

La seguente interpellanza è stata presentata al sindaco e alla giunta del comune di Pisa dal consigliere Francesco Auletta (Diritti in comune: Una città in comune – Rifondazione Comunista – Pisa Possibile)

Interpellanza: Attuazione della autonomia differenziata e ruolo dei Comuni

Considerato che la Regione Toscana già nel 2018 aveva avanzato richiesta per ottenere ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia di cui all’articolo 116, terzo comma, della Costituzione in alcune delle materie indicate nell’art.117 c.2 Cost., poi ritirata.

Considerato che il giorno 07/06/2022 si è tenuto a Firenze un convegno a cui hanno partecipato il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e la Ministra per gli affari regionali e le autonomie Mariastella Gelmini sul tema della autonomia differenziata, durante il quale è stata ufficialmente espressa l’intenzione della stessa Regione di intraprendere l’iniziativa per rinnovare la richiesta;

Considerato che, prima di presentare tale atto, è previsto che la Regione accolga il parere degli enti locali, come indicato dell’art. 116 c. 3 Cost.;

Considerato che la commissione Caravita, incaricata dalla Ministra per gli affari regionali e le autonomie di predisporre una proposta di intervento normativo sul tema dell’autonomia differenziata, suggerisce che gli enti locali siano interpellati tramite il Consiglio per le Autonomie Locali (CAL);

Considerato che il sindaco di Pisa è membro di diritto del CAL e, per la carica che ricopre, deve garantire la funzione di garanzia della democrazia di prossimità che l’istituzione comunale rappresenta.

Considerato che, da quando sono state avviate le procedure per dare attuazione all’autonomia differenziata in seguito alla richiesta delle Regioni Veneto, Emilia Romagna e Lombardia, le interlocuzioni sono avvenute in assenza di un pubblico dibattito e sottraendo la discussione all’organo della rappresentanza democratica parlamentare e alcune delle bozze dei documenti predisposti sono divenute di pubblico dominio non per opera delle istituzioni ma per iniziativa di soggetti della società civile;

Considerati i profili critici emersi da quelle bozze, tali da configurare gravi lesioni non solo dell’unità del Paese ma anche dei diritti sociali iscritti nei principi fondamentali della nostra Carta costituzionale;

Si chiede al Sindaco e alla Giunta

se a sua conoscenza sia già stata predisposta una bozza d’intesa tra la Regione Toscana e il Governo;

in questa eventualità, di rendere subito pubblico il contenuto della proposta in un Consiglio Comunale aperto;

in caso contrario, se gli enti locali siano già stati interpellati in vista della stesura di un’intesa da sottoporre al Governo per avviare l’iter di richiesta di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia.

Francesco Auletta – Diritti in comune: Una città in comune – Rifondazione Comunista – Pisa Possibile

Condividi questo articolo

Lascia un commento