INTERPELLANZA: ATTUAZIONE PER IL COMUNE DI PISA DELLA NORMATIVA INERENTE L’OBBLIGO DI RAGGIUNGIMENTO DI DETERMINATI VALORI DI RACCOLTA DIFFERENZIATA

Il sottoscritto Consigliere Comunale Marco Ricci, del gruppo “Una città in Comune – Rifondazione Comunista”,  in relazione a quanto riportato in oggetto:

premesso che:

la città di Pisa ha attualmente valori di raccolta differenziata dei rifiuti (RD) al di sotto del 40%. Tali valori pongono la città ben lontano dal valore minimo del 65% di RD previsto per legge nel 2012, e che fanno sì che i cittadini debbano pagare una “ecotassa” che grava sulla tariffa per lo smaltimento dei rifiuti;

il sistema di incentivazione della raccolta differenziata dei rifiuti basato sul conferimento ai centri di raccolta mobili e fissi (di seguito “ecobonus”) ha prodotto, negli anni 2010 – 2013, un aumento della raccolta differenziata modesto (inferiore al 3%);

studi scientifici mostrano che solo un sistema di raccolta differenziata basato sulla raccolta “porta a porta” riesce a garantire il livello quantitativo e qualitativo di raccolta differenziata necessario per non pagare l’ecotassa e per avere un rifiuto recuperabile di buona qualità e quindi collocabile sul mercato, e che senz’altro non è possibile ottenere risultati analoghi con il sistema di raccolta stradale;

Comuni limitrofi al Nostro, come San Giuliano Terme e Vecchiano, hanno raggiunto rapidamente livelli di raccolta differenziata superiori al 70% una volta introdotto il sistema “porta a porta”, utilizzando i servizi di Geofor, che quindi ha le competenze e le professionalità richieste per garantire i risultati della raccolta porta a porta;

Comuni di dimensioni analoghe a Pisa o superiori, come Padova,  o Reggio Emilia, hanno attuato con successo la raccolta differenziata porta a porta in tutta la città, incluso il centro storico o zone disagiate, raggiungendo in tempi rapidi livelli ottimi di raccolta differenziata;

interpella il Sindaco e l’Assessore competente

per sapere se l’Amministrazione sta preparando un piano scritto per l’incremento della Raccolta Differenziata,  e in ogni caso quali sono le azioni pianificate per il raggiungimento di una percentuale di Raccolta Differenziata superiore al 70% e con quali tempi.

Chiede inoltre se è prevista, nell’ottica del raggiungimento del 70% di raccolta differenziata non solo nel Comune di Pisa ma in tutto il bacino dell’ ATO Costa, come previsto anche nel Piano Regionale di Gestione Rifiuti recentemente adottato dalla Giunta Regionale, la chiusura dell’inceneritore di Ospedaletto, che, come da informazioni fornite dall’Assessore competente  a questo Consiglio, presenta una perdita di esercizio di 3 milioni di euro all’anno, costi che vanno a gravare sulla collettività.

Marco Ricci
Una città in comune – Rifondazione Comunista

Condividi questo articolo

Lascia un commento