Interpellanza. Eventuale ritiro di alcune deleghe da parte del Comune di Pisa alla Società della Salute

Di seguito l’interpellanza presentata al sindaco e alla giunta del comune di Pisa dal consigliere Francesco Auletta (Diritti in comune: Una città in comune – Rifondazione Comunista – Pisa Possibile)

Interpellanza. Eventuale ritiro di alcune deleghe da parte del Comune di Pisa alla Società della Salute

Tenuto conto che rispondendo ad un nostro question time l’assessora Poli affermava anche la decisione della amministrazione comunale di richiamare 3 dipendenti comunali dalla Società della Salute non avrebbe comportato in alcun modo alcuna delega affidate dal Comune alla stessa Sds, di cui si occupavano questi dipendenti.

Tenuto conto che contrariamente a quanto sostenuto dalla assessora Poli in consiglio comunale, la Direttrice della SdS ad una richiesta di informazioni presentata dal nostro gruppo consiliare scrive in data 10 giugno 20220: “La richiesta di cessazione dell’ assegnazione presso la Società della salute impone peraltro che a fianco delle dipendenti siano riassorbite nell’immediato alcune delle attività svolte dalle stesse dipendenti nell’ambito della Società della Salute per delega del comune in particolare:

  • cinema nelle periferie,

  • abbattimento barriere architettoniche ed adattamento auto,

  • assegni maternità e nucleo familiare,

  • convenzioni con caaf.

Dal momento che il rientro comporta il venir meno di due unità di personale con necessità di redistribuzione dei carichi di lavoro all’interno dell’organico attualmente in essere alla Società della salute, occorrerà rivedere aa breve termine altresì alcun deleghe ulteriori che nell’ambito di un quadro generale di programmazione, anche pluriennale, delle attività dovrebbero anche esse essere ridiscusse congiuntamente con il comune id Pisa, con riferimento particolare ad alcune materie non previste nei livelli essenziali quali ad esempio l’emergenza abitativa”.

Si chiede al sindaco e alla giunta

Se l’amministrazione comunale smentisce quanto affermato quindi dalla Direttrice della SdS e quindi il Comune non ritirerà le deleghe indicate dalla Dottoressa Ghilli;

oppure se contrariamente a quanto dichiarato dalla assessora Poli il comune ritirerà queste deleghe specifiche;

Se alla luce di questa decisione è iniziato un confronto con la Sds in merito alla ridiscussione di ulteriori deleghe conferite dal Comune alla Sds a partire dalla emergenza abitativa;

come si concilia questa decisione con quanto contenuto nello studio della Fondazione Zancan in relazione alla raccomandazione di potenziare del ruolo dei Comuni nella SdS conferendo personale di provenienza comunale nello Staff della Società della Salute e che per attuazione della DGRT 269 del 2019 dovrà articolarsi in Ufficio di Piano, Segreteria e Supporto alla Direzione e Bilancio.

Quanti dipendenti di provenienza dei Comuni fanno parte dell’Ufficio di Piano e si occupano quindi di programmazione

Francesco Auletta – Diritti in comune: Una città in comune – Rifondazione Comunista – Pisa Possibile

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