Tenuto conto dell’annuncio fatto dal Presidente della Regione Enrico Rossi che per la vendita dell’area del Santa Chiara si procederà ad un unico bando senza prevedere alcuno stralcio.
Considerati gli atti di indirizzo votati dal Consiglio comunale in cui si è impegnato a più riprese il Sindaco e la Giunta ad individuare una modalità di alienazione dell’UMI1 (uno dei lotti dell’area del Santa Chiara), per la quale vige la destinazione a fini commerciali, in modo da risolvere definitivamente il problema della presenza degli operatori commerciali”.
Considerato il percorso svolto in questi mesi per la realizzazione di questo stralcio con ripetute conferenze dei servizi, verifiche e incontri anche con le associazioni di categoria.
Tenuto conto dell’articolo comparso il primo luglio sull’edizione di Pisa de Il Tirreno in cui Stefano Verità, l’avvocato che insieme al professor Duccio Maria Traina e all’avvocato Carmelo D’Antone tutela gli interessi degli operatori ambulanti di Piazza dei Miracoli afferma: “La notizia che il bando per la vendita dell’ospedale Santa Chiara non dovrebbe prevedere lo stralcio dell’UMI 1 non è per noi un fulmine a ciel sereno. Infatti siamo già al lavoro per una sede alternativa in grado di ospitare in maniera definitiva gli ambulanti di Piazza dei Miracoli. Soluzione che ci vede impegnati insieme all’amministrazione comunale”.
Tenuto conto che questa amministrazione comunale dopo le innumerevoli discussioni avute sia in consiglio comunale sia nelle commissioni competenti ha fino ad oggi pubblicamente sempre avanzato l’ipotesi della UMI 1 senza mai smentirla o comunicare di nuove trattative avviate con gli ambulanti su altre possibili soluzioni.
Tenuto conto che sempre nel suddetto articolo si ventila l’ipotesi, mai smentita né dagli stessi ambulanti né dall’amministrazione comunale né dalla stessa Aoup, di individuare nell’acquisto del complesso dei Trovatelli la soluzione per il trasferimento delle bancarelle.
Considerato che suddetto complesso rientra tra quelli che l’Aoup intende cedere per trovare risorse utili a finanziare il completamento del trasloco dell’ospedaliero nel polo di Cisanello.
Considerato che sono andate deserte due aste fatte dall’Auop per la vendita dei Trovatelli, la prima con una base d’asta di circa 24 milioni di euro, e la seconda per una cifra pari a 21 milioni e che quindi si può anche procedere ad una trattativa privata, senza passare da un nuovo bando.
Appreso dal suddetto articolo che “i primi contatti tra consorzio dei bancarellai e Aoup ci sarebbero stati. Anche l’amministrazione comunale sta seguendo la vicenda. Nei Trovatelli gli operatori avrebbero una sede fissa, dentro fondi commerciali”, e tenuto conto che né l’amministrazione comunale né l’Aoup hanno smentito nei giorni successivi suddette ricostruzioni da parte dei giornalisti.
Si interpella il Sindaco e la Giunta
per capire i motivi di questo cambio netto di indirizzo e in quali sedi sia maturata questa decisione, e se questa sia stata condivisa con le associazioni di categoria;
sul perché il Consiglio comunale non è mai stato informato di questo eventuale cambio di indirizzo viste le decisioni più volte assunte che andavano nella direzione di localizzare queste attività nell’UMI 1 (decisione per altro da noi non condivisa);
se corrisponde al vero l’avvio di una trattativa per l’acquisto da parte degli ambulanti del palazzo dei Trovatelli, e se vi è al riguardo un ruolo svolto dall’Amministrazione comunale.
se è intenzione del sindaco e della giunta promuovere una discussione in consiglio comunale sulla localizzazione delle bancarelle nell’area del Duomo alla luce di queste novità.
Francesco Auletta
Marco Ricci