Interpellanza: Realizzazione Darsena Europa

Di seguito l’interpellanza presentata al sindaco e alla giunta del comune di Pisa dal consigliere Francesco Auletta (Diritti in comune: Una città in comune – Rifondazione Comunista – Pisa Possibile)

Interpellanza: Realizzazione Darsena Europa

Tenuto conto che i lavori di realizzazione della Darsena Europa sono in avvio e che era prevista una spesa, solo un anno fa, di 450 milioni di euro.

Tenuto conto che, nel settembre 2021, veniva segnalato un ostacolo ai lavori dovuto alla presenza del Sito di Interesse Nazionale (SIN), per il quale era prevista una bonifica mai iniziata. L’Autorità di Sistema avrebbe voluto escludere dal SIN lo specchio d’acqua oggetto della Darsena Europa per evitare complicazioni sui sedimenti dragati ma un cesto di cozze usato per monitorare l’inquinamento aveva indicato livelli di benzopirene superiori al consentito e l’iter si era bloccato su input dell’Istituto Superiore di Sanità. “La procedura, di competenza del ministero della Transizione Ecologica, è in dirittura di arrivo”, aveva dichiarato però un anno fa il commissario e presidente dell’Autorità portuale di Livorno Guerrieri.

Sottolineato che a gennaio 2022, nel corso di una conferenza stampa, il sindaco Conti e l’assessore Bedini hanno dichiarato: “La Darsena Europa è un’infrastruttura importante non solo per la città di Livorno, ma per la Toscana (…) Anche per noi sono fondamentali lo sviluppo infrastrutturale e la crescita economica, ma proprio per questo crediamo che non sia lecito tralasciare gli aspetti di criticità soprattutto in campo ambientale, come ha fatto fino a oggi la Regione Toscana. Siamo preoccupati, visti i risultati dello studio realizzato a carico solo del Comune di Pisa, per il nostro Litorale, per l’ambiente e per le attività economiche. Per questo sosteniamo con forza la necessità di stipulare un accordo di programma con la Regione Toscana per determinare, con certezza e in tempi rapidi, opere di compensazione a tutela del Litorale Pisano. Un protocollo d’intesa che stabilisca i lavori necessari, l’impegno economico relativo, le tempistiche di realizzazione»..

Considerato che Matteo Paroli, segretario dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale (AdSP), ha dichiarato nei primi giorni di settembre di quest’anno che dalle analisi è emerso che i fanghi da dragare non sono compatibili col ripascimento previsto oltre Calambrone a causa della granulometria e della presenza di microorganismi. Da qui l’idea di conferirli nella vasca di colmata prevista, che però a questo punto dovrà essere ampliata.

Considerato inoltre che, sempre secondo quanto dichiarato da Matteo Paroli, adeguare il progetto in questo senso comporterà un aumento dei costi stimato in 70-80 milioni di euro, anche a causa del rincaro dei costi dei materiali edili legato alla congiuntura internazionale.

Evidenziato che le pratiche relative alle modifiche sono ancora sub iudice del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, che ha chiesto integrazioni cui AdSP sta provvedendo e questo passaggio è indispensabile prima della Valutazione di Impatto Ambientale (che a tutt’oggi risulta ancora in sospeso).

Tenuto conto degli impatti che questa grande opera avrà su tutta la costa e che, come più sopra evidenziato, il ripascimento offerto a compensazione oltre Calambrone non si potrà fare nei termini previsti. In buona sostanza, è prevedibile che l’impatto ambientale, per quanto non ancora pienamente valutato, sarà maggiore di quanto ipotizzato dai proponenti dell’opera.

Si chiede al Sindaco e alla Giunta:

  • se sono a conoscenza delle dichiarazioni di Matteo Paroli e se abbiano ricevuto documentazione ufficiale che suffraga tali dichiarazioni;

  • se la procedura di riperimetrazione del SIN indicata in premessa, del Ministero della Transizione Ecologica, sia stata conclusa e con quale esito;

  • quale sia allo stato attuale e in considerazione delle dichiarazione di Matteo Paroli, il quadro delle compensazioni previste;

  • se il Comune di Pisa stia partecipando ad incontri o tavoli riguardanti il progetto e i suoi stati di avanzamento;

  • quali siano i risultati di tali eventuali incontri e la documentazione eventualmente utilizzata per le discussioni.

Francesco Auletta – Diritti in comune: Una città in comune – Rifondazione Comunista – Pisa Possibile

Condividi questo articolo

Lascia un commento