Interpellanza: Servizio sociale professionale – settore socioassistenziale

La seguente interpellanza è stata presentata al sindaco e alla giunta del comune di Pisa dal consigliere Francesco Auletta (Diritti in comune: Una città in comune – Rifondazione Comunista – Pisa Possibile)

Interpellanza: Servizio sociale professionale – settore socioassistenziale

Tenuto conto che il servizio sociale professionale rappresenta, ai sensi del comma 4, dell’articolo 22 della legge 8 novembre 2000, n. 328 (Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali), il primo dei livelli essenziali di assistenza sociale;

Tenuto conto che storicamente, i comuni compresi nella zona/distretto pisana hanno delegato all’Azienda Sanitaria Locale di riferimento l’esercizio della titolarità delle materie socio assistenziali e la loro gestione e che per circa 20 anni il servizio è stato fornito dalla cooperativa sociale Agape

Tenuto conto che nell’anno 2016, la cooperativa sociale Agape, si è aggiudicata un appalto che prevedeva un impiego di trentacinque assistenti sociali da impegnare nella zona Pisana, Valdera e Valdicecina per un importo pari a euro 4. 411 112.26 per tre anni per lo svolgimento delle funzioni rispetto a Segretariato Sociale, Gestione dei percorsi assistenziali, Pronto intervento sociale. ;

Tenuto conto che dopo la scadenza dell’affidamento alla cooperativa sociale Agape del servizio la Società della Saluta della Zona Pisana ha provveduto all’assunzione diretta ed a tempo indeterminato di 16 assistenti sociali per lo svolgimento di interventi professionali nel settore socio assistenziale ( con particolare riferimento a prevenzione e tutela minorile, adulti in difficoltà, anziani fragili)

Tenuto conto che la Legge n. 134 del 30 dicembre 2021, meglio nota come Legge di Bilancio 2022, ha introdotto (Art. 1, commi 159-171) i nuovi LEPS – Livelli Essenziali delle Prestazioni Sociali tra cui il primo riconosciuto è quello del servizio sociale definito da un operatore ogni 5.000 abitanti e un ulteriore obiettivo di servizio definito da un operatore ogni 4.000 abitanti.

Tenuto conto che la medesima legge ha autorizzato i Comuni ad effettuare assunzioni di assistenti sociali, con rapporto di lavoro a tempo indeterminato, in deroga ai vincoli di contenimento della spesa di personale.

Tenuto conto che il Governo , ai fini di potenziare il sistema dei servizi sociali comunali, ha previsto l’erogazione di un contributo economico a favore degli Ambiti sociali territoriali (ATS) in ragione del numero di assistenti sociali impiegati in proporzione alla popolazione residente.

Tenuto conto altresì che il contributo è così determinato:

  • 40.000 euro annui per ogni assistente sociale assunto a tempo indeterminato dall’Ambito, ovvero dai Comuni che ne fanno parte, in termini di equivalente a tempo pieno, in numero eccedente il rapporto di 1 a 6.500 abitanti e fino al raggiungimento del rapporto di 1 a 5.000;

  • 20.000 euro annui per ogni assistente sociale assunto in numero eccedente il rapporto di 1 a 5.000 abitanti e fino al raggiungimento del rapporto di 1 a 4.000.

Tenuto conto che il finanziamento ha natura strutturale, in deroga ai vincoli di contenimento della spesa di personale e non riguarda solo le nuove assunzioni.

Tenuto conto che ciascun Ambito avrà diritto al contributo per i relativi assistenti sociali fintantoché il numero di assistenti sociali in proporzione ai residenti si manterrà sopra le soglie previste dalla normativa.

Tenuto conto delle dichiarazioni della Direttrice della Società della Salute Zona Pisana, dott.ssa Sabina Ghilli, la quale ha affermato durante a seduta della Commissione Consiliare che è necessario prevedere l’assunzione di altri 13 assistenti sociali ( in aggiunta alle 16 già assunte) per rispettare i parametri fissati dalla legge di bilancio ed ottenere i fondi stanziati per il raggiungimento di quanto previsto dai livelli essenziali delle prestazioni

Tenuto conto che l’assunzione predetta deve essere effettuata entro il 2022

Si chiede al sindaco e alla giunta:

  • Di sapere a che punto siano le procedure per l’assunzione del personale descritto;

  • Quale sia l’effettivo numero attuale del servizio sociale destinato allo svolgimento di interventi nel settore socioassistenziale.

Francesco Auletta – Diritti in comune: Una città in comune – Rifondazione Comunista – Pisa Possibile

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